venerdì 7 febbraio 2014

7 Febbraio 2014. Piove.

Per i miei "dieci minuti" di oggi vi faccio vedere una fotografia ... e poi vi racconto.



Gomitoli di lana e  colori, tanti, belli. Mi  sono sempre piaciuti i negozi che vendono gomitoli. Tantissimi colori ...  un colpo d'occhio magnifico. Ma ... il mio entusiasmo si fermava allo sguardo. Ho provato a prendere in mano i ferri da maglia ... ho accennato qualche punto ... dritto e  rovescio. Alla fine capivo che  lo scopo era solo quello di   poter comprare rotoli di lana del mio colore preferito. Poi  tutto restava  nel cesto e nella borsa del caso. La pigrizia, la mia incostanza. Oggi grazie ad una gentilissima amica di Facebook ho la speranza di  poter imparare seriamente.  Parteciperò a dei corsi, dove splendide donne metteranno a disposizione il loro "sapere". E tra un sferruzzata e l'altra si berranno delle tisane e si mangeranno tanti dolcetti. Non vedo l'ora. Ma che belli i "Dieci minuti" di oggi. Oserei dire colorati.
Deformazione mentale, scrivendo questo post mi è venuto in mente un libro che ho letto qualche tempo fa Il club dei ricordi. Leggetelo è molto toccante.


Dal libro:

 "Figlia mia, è da molto tempo che voglio raccontarti una storia. Ma non è come quelle che ti piaceva ascoltare, di Babar o di Pippi Calzelunghe. Non è nemmeno divertente. E' soltanto vera, la mia storia. Eppure non riesco a trovare le parole per raccontartela, allora prendo i ferri e lavoro a maglia. Ogni punto è una lettera, e in ogni giro scrivo : " Ti voglio bene". Scrivo sempre la stessa frase in ogni mio lavoro. Poi, come una preghiera o un augurio, la rivolgo a te. Con la speranza, cara figlia mia, che la storia che sto componendo riesca ad arrivarti con tutto il mio amore.



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