venerdì 27 settembre 2013

Un pomeriggio di settembre ...

Pomeriggio di settembre, fa ancora caldo, Beatrice è  nel nostro piccolo spazio condominiale, il cortile, con alcune amichette, finalmente oggi, essendo venerdì libera dai terribili compiti !!! le sento gridare, ridere, ciacolare (con una tonalità di voce che potrebbe benissimo rompere un timpano ... ma perchè urlano invece di parlare ???) ... lui il mio lunghissimo (ma non si ferma più????) Adolescente è rinchiuso nel suo loculo alias stanza da letto, che si intrattiene con i suoi amici utilizzando skype, facebook e altre diavolerie che conosce solo lui ... ed io  dopo le  mie telefonate, alla mamma e alle amiche e dopo aver brillantemente risolto piccoli problemi domestici ... e dopo aver fatto tutti i "compiti" mi siedo, finalmente, davanti al mio pc, ed apro il mio blog ... sono sempre più felice delle tante visualizzazioni e dei complimenti che ricevo ... ne sono commossa.
Quando vedo la scritta Nuovo Post non resisto e clicco ... devo scrivere,  l' ho sempre fatto, ma su svariati quaderni, su foglietti ... ed ora con Echemammasia ... non mi fermerà più nessuno ... preparatevi care lettrici e cari lettori, se non scrivo ne va della mia , peraltro già precaria, salute mentale ... (piccole facce con occhiolino!!!)
Tra le tante cose scritte ci sono anche racconti più o meno lunghi ... allora mi è venuta un'idea ... perchè non rendervi partecipe delle mie fatiche "letterarie"? ... storie che potrei scrivere a puntate , io avrei la grande soddisfazione di essere letta, criticata, incoraggiata, insultata ... e voi magari vi potreste anche divertire o piangere o  quellochevoletevoi.
Si lo faccio,  inizio subito ... no fra poco ora devo sistemare dei pattini,  preparare una merenda e convincere l ' Adolescente ad aprire un poco la finestra del suo loculo, pena asfissia ...
Allora a dopo ... e non siate timide o troppo educate .... ahahahah ... leggete i miei deliri ed insultate pure.

giovedì 26 settembre 2013

Il ragù Toscano ... di nonna Vera

Buongiorno, ieri nel mio ultimo post vi ho accennato al sugo di carne preparato e cucinato alla Toscana, oggi voglio darvi la ricetta. Immagino che ogni donna italiana, chi più o chi meno, con infinite varianti di ingredienti e metodi di cottura, sappia cucinare il sugo o ragù. Ma questo per me è il migliore, ribadisco per me, perchè era quello di Nonna Vera (la mamma di mia mamma, una forte e verace donna Toscana ...) che lo preparava la domenica mattina, una tradizione che mia mamma ha continuato, e ci sto provando anche io ... almeno nelle fredde, nebbiose, grigie domeniche d'inverno ...milanesi.
Edoardo, il mio lungo lungo cozzetto ... adora questo tipo di condimento, tagliatelle fatte in casa  e ragù di carne, un binomio sublime ... e se poi facciamo la "scarpetta" con  del  pane insipido Toscano ... non ci sono parole ...per descrivere la delizia ...

Dicesi "scarpetta" il ripulire con meticolosa precisione il piatto ... 

Ecco la ricetta e Bon appetit!!!

RAGU' di NONNA VERA.

La Domenica mattina, rigorosamente la domenica mattina, prendete una pentola di terracotta, possibilmente Toscana, mettete  un filo d'olio extra vergine di oliva, e rosolate il battuto prima preparato. Il battuto consiste nel tagliare a piccoli pezzi carote, sedano e cipolla. Dopo che il battuto ha preso colore, senza far bruciare la cipolla, metttete la carne trita, fate rosolare bene bene bene , poi versate nella pentola un bel bicchiere di vino rosso, magari un vivace Chianti delle Colline Senesi.
Dopo aver fatto evaporare completamente il vino, salate con del sale grosso (mi raccomando poco), aggiungete del coniglio (solitamente una coscia), del pollo (idem come il coniglio), un puntina di maiale, o costoletta di maiale o come la volete chiamare voi, ed  insieme alla carne aggiunta mettete nella pentola del passato di pomodoro e un bicchiere di acqua tiepida con sciolto dentro metà tubetto di concentrato di pomodoro. Coprite con il coperchio e fate bollire per 3/4 ore ...  ricordo che  Nonna Vera diceva sempre che i due  segreti per un ragù "bono bono" stavano nella qualità  della carne e  nella lunga bollitura ... Vi assicuro che è spettacolare, certo quando e se deciderete di cucinarlo, dimenticatevi la dieta, machisseneimporta ...
Non ho ingredienti precisi, perchè oramai lo faccio ad occhi chiusi,  di solito per 300 gr di carne trita uso un barattolo di pelati ... poi va a gusti, dipende se piace forte alla Toscana ...o un pochino più leggero alla Milanese ...
Senza nulla togliere agli altri tipi di ragù, anzi ... vi consiglio almeno una volta di provarlo ...
Fatemi sapere.




mercoledì 25 settembre 2013

IO CHE AMO SOLO TE - Sergio Endrigo





... domenica mattina, l'odore intenso del sugo di carne alla "toscana" che bolliva sul fornello ... io nella mia camera a fare i compiti o a prepararmi per andare alla Santa Messa, e lui, mio padre ...in bagno  si faceva la barba ed il suo inseparabile  mangiacassette che diffondeva nell'aria le note di due canzoni ... una era questa ... Io che amo solo te ...Ricordi bellissimi ... e altro. Buon ascolto.

Quello che le donne non dicono.

Care amiche e soprattutto cari amici, oggi  ho pensato di dedicare il mio post a noi DONNE, perchè anche oggi un'altra vittima ... un'altra donna che ha perso la vita. Non voglio scrivere più nulla, già è stato detto tanto ... forse troppo. Oramai rimangono solo la paura, la tristezza, l'orrore, la tantissima rabbia ... 
C'è la canzone di una meravigliosa cantante, Fiorella Mannoia, con un bellissimo  testo, parole che, credo, dicano tanto di noi ... eccola ... a voi.

Ci fanno
compagnia certe lettera d'amore
parole che restano con noi
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia
e se diciamo una bugia
è una mancata verità
che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già
o potrà arrivare a stare con noi
siamo così è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare,
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche
neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia
le frasi da bambineche tornano,
ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire
chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cosee ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare certe giornate amare,
lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche
neanche quando ti diremo ancora un altro "si".


Fiorella Mannoia

Spero sarete in tante a leggere queste parole e se avete voglia diffondete, condividete ... parlatene.


lunedì 23 settembre 2013

... soldi, soldi, soldi ...

 ... soldi, soldi, soldi ... chi ha tanti soldi vive come un pascià ... a piedi caldi se ne sta ... così cantava Betty Curtis nel lontano  1962 Ma care amiche ed amici non vi sembrano parole super attuali Buongiorno eccomi di nuovo tra voi, volevo ringraziare tutte le persone che continuano a leggere le mie bloggate, è un enorme piacere scrivere per voi.
Ma torniamo alla canzone di Betty Curtis, oggi voglio parlarvi di soldi, tranquille e tranquilli non sarà una noiosa  lezione di economia, piena zeppa di numeri, di calcoli e di concetti astratti ma un'idea, molto banale, che ho avuto per risparmiare sulla spesa.
Qualche tempo fa ho letto che circa 8 milioni di italiani vivono con meno 1000 € al mese,come può essere???
Non credo che tutti e 8 milioni siano single con la casa pagata dal paparino (nulla da dire sulle case pagate dai paparini ), anzi sono convinta che una buona parte di di loro siano padri e madri che hanno perso il lavoro, che hanno 1,2,3 figli, quindi con spese fisse, bollette, magari un mutuo? materiale scolastico, ici, imu, i ... quello che volete, e poi  lui il cibo, che da sensazioni uniche, sinfonia di mille sapori e colori , ma  purtroppo  a volte  avvilisce, a volte terrorizza per i  prezzi dei prodotti quando si va a fare la spesa, già  FARE LA SPESA,  uno dei costi fissi più gravosi e gravanti sulle spalle delle famiglie italiane ... direi una SUPERTASSA.
E la mia famiglia  non è immune da questa supertassa. Ogni giorno preparare  due pasti completi per delle cozzette in fase di crescita, direi in fase di allungamento non è cosa semplice e soprattutto economica. Anche perchè alle creature voglio dare cose genuine, fresche e buone. Vogliamo aggiungerci il maritino che la sera non vuole carboidrati ???  Mettere d'accordo tutti questi "dolci" esserini non è un lavoretto da nulla .Il momento del pranzo e della cena erano diventati un'ansia, come credo succeda a molte di voi, come fare ad accontentar tutti, senza dissipare il  budget mensile???
Ho pensato ai ristoranti, che devono pianificare i menù, quindi  devono fare acquisti abbastanza mirati . E semplicemente  ho fatto la medesima cosa, mi sono messa con pazienza e con alla mano libri, giornali,  riviste, siti di cucina e ho organizzato il menù della settimana, pranzo e cena, primi, secondi, contorni anche i dolci. Così quando devo  scrivere la lista della spesa   lo faccio  solo  con gli ingredienti mirati al mio menù. Certo con l'aggiunta poi di prodotti diversi (detersivi, igiene personale ecc .) . Così facendo quando vado a fare la spesa devo acquistare unicamente  determinate cose che mi serviranno  per il menù di quella settimana e non impazzisco come prima, che si partivo con  un'idea,  ma nel carrello ci finiva anche  più  di quello di cui avevo bisogno e arrivata alla cassa,avevo bruttissime sorprese.
E con questo sistema,  ho la possibilità  di  scegliere prodotti naturali, freschi, genuini e non superconfezionati e supercongelati  e un'alto plus di questo piccolo accorgimento è anche la felicità della mia truppa che non mi sente più dire la famosa frase " Cosa faccio da mangiare???" 
Può sembrarvi un'idea forse  stupida, banale, semplice, insignificante e magari poco originale, ma alla fine sta dando i suoi piccoli frutti sia per la parte economica (risparmio circa 100 € al mese),  che per la parte ansiogena da provetta o esperta piccola cuoca ...
E vi assicuro che non è poco.
E questa mia piccola vittoria da casalinga a volte disperata,  ho pensato di  condividerla con voi,  certo ci vuole una fettina di  pazienza e soprattutto tempo da dedicare alla stesura dei menù, ma come vi ho detto prima ne vale la pena 
Spero tutto ciò vi abbia fatto piacere e  se anche voi avete piccoli accorgimenti, piccole idee per una vita meno complicata, almeno nelle cose quotidiane, condividete condividete. I'm here.
A presto


sabato 21 settembre 2013

Le violette.

Volevo scusarmi con voi mie amatissime lettrici ... e anche lettori, vi avevo promesso un caffè, un Signor Caffè, ma ... uffi non sono riuscita ancora a capire come inserire all'interno delle pagine i vari "articoli" dei miei amici super artigiani .. .Ma sò  testa dura ... prima o poi ci riuscirò.

Così ho pensato di regalarvi  una foto ed una storia  ...

Le violette 

 ... amo le violette, piccoli  teneri fiori, forse meno belli di tantissimi altri, ma  che per me hanno un significato particolare. 
Erano i fiori e l'essenza preferita di una delle mie nonne, la mamma di mio padre, nonna Adele.
Il profumo di violetta era il suo profumo, le violette erano sempre presenti sul balcone, essenze di violetta per gli armadi della biancheria, caramelle di zucchero con  forma e  sapore di violetta sempre nelle tasche della sua veste da casa, così lei  chiamava  il vestito che indossava quando era in casa ... e La Traviata la sua opera preferita, spesso la sentivo canticchiare le arie di  Violetta. Che bellissimi ricordi ho di lei, una donna semplice ma  sempre perfetta, pulita, profumata mai un capello fuori posto, mai fuori luogo, con quella dolcezza dura e nascosta che voleva celare perchè non abituata ad esternarla, ma non ci riusciva ... anzi ...
Era la seconda moglie di mio nonno Alfredo, da giovane aveva lavorato in filanda, dove lo aveva conosciuto, era il marito della padrona. E dopo la morte della proprietaria si era innamorata di lui e lui di lei. 
Si sposarono e andarono a vivere in una grande "fattoria", l'azienda agricola di oggi. In quella bellissima casa gialla, nacquero mio padre e mia zia, mio zio era nato dal precedente matrimonio di mio nonno. Mia nonna si occupò della fattoria, degli animali, e a quell'epoca, parliamo degli anni 1935/1940 era veramente un lusso. Una bellissima casa colonica  che io ho conosciuto grazie ai racconti di mio padre, con campi enormi, ruscelli, stagni ... fienile, granaio... E nonostante il grande lavoro da fare, mio padre mi raccontava che lei era sempre perfetta, non aveva studiato, ma era una donna con un fascino particolare, una naturalezza spontanea, parlava il bellissimo dialetto milanese, quello vero. C'è una frase che spesso mi diceva, che mi è rimasta nel cuore e ogni tanto la dico a Beatrice. Quando andavo a trovarla a Milano (dopo la guerra la famiglia di mio padre si trasferì a Milano, zona Paolo Sarpi ...) mi ricordo di noi due in cucina sul piccolo divano dove la sera dopo cena si sedeva con me e mi raccontava della guerra, di mio padre e poi mi accarezzava e mi diceva " che bella pelle murasina che te ghe tusetta mia ... le la mia violetta..." (mi scuso con i milanesi doc per il mio dialetto ... cit)  Traduzione : che bella pelle  liscia che hai piccola mia, è  sicuramente grazie alla mia crema di violetta. Quando ero da lei la sera mi spalmava sul viso la sua crema idratante, una crema che non ho mai più trovato, lei la comprava in una farmacia pazzesca, che naturalmente ora non esiste più ...dopo vari cambi di proprietari e di merce ora naturalmente ...  è un negozio cinese ... grrrrrrr .... grrrrrr .... grrrrr .
Ecco perchè  non posso vivere senza le violette ... ho il profumo alla violetta, la crema corpo alla Violetta e oggi quando sono andata dal mio artigiano della frutta ," l' Azienda agricola Tosi", per comprare  appunto frutta e verdura, ho trovato le violette perenni ... e subito  ne ho comprate 10 piantine ...potevo non farlo???

Quello che vi ho raccontato è un piccolo vissuto della mia infanzia, mi piace l'idea di farvi partecipe di storie legate alle mie nonne, l'una l'opposto dell'altra ma entrambe meravigliose, ognuna di loro con una  propria unica fantastica magia che ... non ho più trovato. 
Alla prossima storia ... 


venerdì 20 settembre 2013

Un' Amica speciale.

... si si, so che dopo l'apostrofo non ci vuole la lettera maiuscola, ma riferendomi a lei credo sia d'obbligo.
Oggi vi voglio raccontare di un'Amica veramente speciale, che non frequento magari nel senso tradizionale del termine, ma mi tiene compagnia con i suoi post, con i suoi video, i suoi messaggi e mi ha regalato e spero mi regalerà ancora dei momenti unici con i suoi libri. 
Nella mia pagina LIBRI, ho parlato di autrici/autori che amo, ecco lei è sicuramente una delle prime, scoperta, come scrittrice alcuni anni fa e mai più abbandonata ... è Catena Fiorello.
Nel 2006 entrai in libreria (il luogo dove vado a cercare i miei sogni ...) e  vidi un libro appena uscito, Picciridda di Catena Fiorello, mi incuriosì subito, e sono sincera,  sapevo chi fosse, la sorella di Rosario Fiorello, che io amo infinitamente (è l'unico comico che sempre mi fa piegare in due dal ridere ... che mi fa stare male dal ridere), allora  lo comprai.  Iniziai a leggerlo e in un attimo fui trasportata nella Sicilia degli anni '60, in un villaggio di pescatori e rimasi affascinata dal racconto forte, drammatico ma anche molto tenero, in quei giorni vissi con Picciridda la piccola protagonista.
Finito il libro mi documentai, Catena aveva  scritto altri libri, (Nati con la camicia e Nati con la camicia non solo ... ) li comprai e mano a mano che leggevo mi piaceva sempre di più,  il fatto che fosse  la sorella di Rosario, non contava più, era Catena una scrittrice meravigliosa.

Anno 2012, tutti proiettati sui social, e naturalmente anche io, esce il nuovo libro di Catena  Casca il Mondo Casca la Terra,  lo compro subito, il primo giorno che esce  in libreria. Questa volta Catena ci racconta la storia di Vittoria una donna forse fragile ... con un passato da cui ha cercato di fuggire ed un presente fatto di apparenza ... un libro dove mi ci sono trovata tantissimo, non tanto per la storia narrata,  ma per il coraggio che ha avuto questa donna, dopo una tremenda caduta riesce a rialzarsi, trovando la forza dentro di se che non credeva avere ... Poi un giorno scopro che Catena è su Facebook e provo a chiederle  l'amicizia, e con mia  grande gioia lei la accetta, tranquillamente, e così inizia un ' amicizia, magari non convenzionale, ma unica.  Ci incontriamo ad  una sua presentazione appunto di Casca il Mondo Casca la Terra, dove tra l'altro ho conosciuto altre persone legate a lei, persone squisite, e dove nelle ore che sono stata con lei, ho solo avuto la conferma di quello che pensavo di lei.  Certo non sempre sono d'accordo con quello che posta, che scrive ...ma deve essere così ne parliamo, ne discutiamo nel bellissimo salotto del Condominio virtuale, che Catena ha "costruito". Non importa   sentirsi  tutti  i giorni o vedersi, io la conosco tramite i suoi libri, tramite i suoi post, i nostri messaggi, i suoi video  e le voglio bene ... perchè è una donna che ha lottato, come me, che cerca sempre di dire quello che ha nel cuore, come me, è una scrittrice che ha il dono di farti penetrare sotto la pelle le sue parole, con storie belle, commoventi, forti, drammatiche ma anche tanto tenere come l'ultimo libro scritto Dacci oggi il nostro pane quotidiano, il mio preferito, perchè racconta di lei, della sua meravigliosa famiglia, facendolo con ironia, nostalgia e con il cuore.
 Attraverso diverse ricette mi ha portato di nuovo in Sicilia, con lei e la sua famiglia, a tavola ... dove a volte si mangiavano anche i Grilli...
L'ho riletto 2 volte, come faccio solitamente con i libri  che riescono a cambiare qualcosa di me  ... un libro magico, che leggendolo mi ha fatto venire tanta  nostalgia della mia infanzia, delle mie nonne, o di quando aspettavo mio padre tornare  dai suoi viaggi e appena sentivo il fischio gli correvo incontro, felice di riaverlo a casa e poi  sapevo che nella valigia c'erano sicuramente i campioncini che prendeva in aereo per me ... 
Ma tutta questa nostalgia, non sarà sinonimo  di  "diversamente giovane?" ... arghhhhh ... ma è anche bello, mi piace raccontare  della mia infanzia ad Edoardo e Beatrice, queste storie, belle o brutte fanno parte di me e credo sia giusto farle conoscere a loro, anche se a volte mi guardano ... come se fossi la nonna ... ahahahah ...
Ecco oggi ho voluto regalarvi questo piccolo ma importante pezzettino della mia vita, sono felice di amare i libri, di leggere tanti libri, di immergermi così nelle storie ... non potrei farne a meno.
E sono felice di sapere che Catena anche a 600 km di distanza è AMICA MIA.
A presto

giovedì 19 settembre 2013

Virus e sfilate.

Primi freddi, sbalzi di temperatura, ritrosia per le calze, le felpe, i maglioncini ... ed eccoli arrivati, i perfidi virus, sono giunti a noi  sotto forma di male alla gola, male alle orecchie e un raffreddore da paura. La mia signorina è ora febbricitante, colante (nel senso di naso che cola), gola in fiamme ... ma siamo ancora a settembre ...uffi ... ma mi chiedo dove sono finiti quei bellissimi omini che ci divertivano tanto nel cartone animato "Esplorando il corpo umano"? Bellissimi e agguerriti anticorpi che combattevano a spada tratta i bruttissimi e cattivi virus??? Ehhhhh??? dove sono finiti?
Allora divano, copertina, televisione, coccole, the caldo, miele, gelati ma rigorosamente e assolutamente niente medicine ... solo aerosol, io sono anche  d'accordo sul limitare l'uso dei medicinali, ma quando la febbre è alta senza il paracetamolo, come facciamo bella bambina mia???E lei mi ha risposto, fai  come faceva la nonna quando mi curava, un panno bagnato con acqua fredda sulla fronte ... si beh certo, ma prima di quello ci vuole qualcosa che ti  abbassi la febbre ... risposta? Lasciami stare ... qui aggiungo tante faccine con il fumo che esce dalle orecchie!!!
Allora la mamma costretta ad un riposo forzato si diverte con il suo blog chiedendo consigli anche alla malata ... e la spargibatteri mi ha detto perchè non parli di moda? La sua grande passione ... è vero perchè non chiacchieriamo un pò di moda? Anche perchè in questi giorni a Milano sono iniziate le sfilate ...
E moda sia.
Curiosando sulle riviste più sensibili a questo argomento, come #Tu style il magazine preferito di Beatrice abbiamo scoperto che il denim, in tutte le sue forme dal classico jeans (Beatrice mi suggerisce rigorosamente stretto), ai bermuda; dalla classica camicia in jeans, che non deve mai mancare nel nostro guardaroba, alla bustina o shopping bag, senza tralasciare ovviamente la mitica salopette.
Ma la cosa che mi piace di più di queste proposte per il nostro outfit autunno-inverno è sicuramente la parola osare, fiori con strappi e anfibi (via libera da parte della maggior parte dei più grandi stilisti al ritorno del Punk), linee maschili con gessati o principe di Galles, o il Tartan con tessuti scozzesi e poi ... amiche mie il mio  preferito ... gli anni 40, il Vintage, ma che meraviglia !!!
Scopiazzare lo stile di Katharine Hepburn, Jacqueline Kennedy, Maria Callas  ... troppo bello.
Insomma, direi per tutti i gusti, le età, le tasche, basta avere fantasia, ironia , un pò di follia e naturalmente del buon gusto e ... prima di uscire guardarsi allo specchio ... ahahahahaha ...
Per quanto mi riguarda, adoro il Vintage, ora sto "costruendo" il mio book autunno-inverno, che poi passerò alla mia sarta personale, la mia mamma, e cercherò di convincerla a dare il meglio di sè ... (magari vi posterò qualche schizzo ...)
E la mia Beatrice? Lei adora i colori, quest'anno le piace il Tartan (già comprato leggins scozzesi), adora l'oro e l'argento ... devo dire che sta crescendo bene, con buon gusto ma un pizzico di eccentricità che, mi sono accorta fa la sua differenza ... Brava Bebe, cuore di mamma!!!
Scusate cari lettori maschietti, ma oggi avevo voglia di un pò di frivolezza ... concedetemela, e poi chiusa in casa ... arghhhhhh ...
A presto.


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mercoledì 18 settembre 2013

Giochi.

Si cari amiche e amici, giochi. e il punto vuole essere forse un basta, un punto a capo ... non lo so.Ho deciso di scrivere un post su questo argomento, perchè credo possa interessare parecchie o parecchi di voi.
Non voglio assolutamente fare polemica sterile, giusto per gli ascolti ... ;-) ... ma  ieri sera ho avuto una  discussione con il giunchino (alias Edoardo ... o forse viceversa ...) su un nuovo gioco che uscirà a breve in Italia. 
Non voglio fare nomi o brand, ma la sostanza è che il gioco insegnerà a questi ragazzi del 2000 ... come rapinare una banca o come uccidere una persona ... EHHHHHHHHHH ??? ma ... ma ... sono rimasta basita, anche un pò scioccata e molto preoccupata. 
Ripeto non voglio fare la mamma superchiocciola che impedisce ai suoi figli di vedere tg, di giocare online di iscriversi ai social ... ma credo ci sia un limite a tutto.
I neuroni, la particelle di sodio e le mie cellule oramai non più giovanissime... tutte ipersensibili soprattutto quando si tratta dei BAMBINI  ...  hanno cominciato a girare a palla ed impazzire ... naturalmente per colpa loro ho un pò urlato contro Edoardo ... e lui dall'alto della sua lunghezza, mi ha preso la mano, mi ha fatto sedere e mi ha detto "Mamma cara, è inutile che urli, che mi dici che non me lo comprerai mai, ok va bene, ma tutti i miei amici lo compreranno e io giocherò da loro, e poi io so che è violento, che quelle cose farle realmente è da fuori di testa, però questo gioco come tanti altri, ti da la possibilità di provare cose che nella vita sicuramente una persona normale non farà mai. Quindi rilassati, non fare come quelle mamme che non comprano giochi violenti e poi i figli sono peggio di quelli come me che giocano on line ...è UN GIOCO MAMMA, solo un gioco, allora non dovrebbero fare neanche i film dove ci sono morti sparatorie e sangue, certo poi il film finiscono sempre con il far trionfare il bene ... ma comunque sia la violenza prima dell'happy end c'è stata e delle volte anche parecchia".
Come posso descrivere la bocca che si apre e la mascella che cade? Reso l'idea? Ecco il mio adolescente, il mio liceale, piedi a terra, concreto e soprattutto mi ha chiesto fiducia, fiducia nella sua intelligenza, nelle sue capacità di capire dove sta il bene ed il male, sempre che in questo cavolo di mondo ci sia ancora una linea sottile che li divide ... vabbè non divaghiamo ... sicuramente per tante mamme o per un elenco di psicoterapeuti io sbaglierò, a fidarmi così ciecamente di un quattordicenne con gli ormoni sulle montagne russe, ma l'ho guardato negli occhi e mentre parlava era sereno, tranquillo ... mi ha solo spiegato il suo punto di vista e tra le righe mi ha chiesto di credergli ... mamma non sono uno stupido, questo alla fine mi ha detto.
Una lezioncina di vita??? Mah ... ad ognuno di voi l'interpretazione ...
Però una piccola rimostranza ai signori dei Giochi posso farla??? Eddai, come è possiblie che non vi viene null'altro in mente che possa interessare questi figlioli??? Solo sangue, spari, e zombi???
Accetto rimproveri, insulti idee consigli ma anche incoraggiamenti ... grassssssie.

martedì 17 settembre 2013

Ancora parole e ... un pò di me ...

Oddioooooo ... è difficilissimo ho gli occhi a palla o occhi di pesce lesso ... scegliete un pò voi ...ma vado avanti imperterrita, coriacea e senza avere un minimo di ripensamento o cedimento ... più o meno ... 
Ancora tante cose da imparare, veramente tante ... ma con la curiosità dei miei cari amici di www.facebook.it ho avuto tante visualizzazioni ... speriamo siano costanti nel tempo.
 6° giorno di scuola, oggi a pranzo discorsi urlanti, medie contro liceo, latino contro grammatica, spagnolo contro inglese ... aiutoooo la mia testa ... ma bellissimo. Voglio tornare a scuola ... 
La mia Bea con le sue difficoltà, la sua ansia, il suo terrore di sbagliare era felicissima (anche un pò arrabbiata), si vantava con il Fratello Maggiore (ci vogliono le lettere maiuscole ... assolutamente) dei tanti compiti che la Prof. di italiano le ha assegnato per il giorno dopo, e la suddetta Prof di Italiano, caro Fratello Maggiore ... insegna o forse ha insegnato al liceo ... quindi martelletto dell'importanza di Beatrice din din din.
Sono felice per lei ogni giorno sono dei grandi traguardi, ha un piccolo problema di apprendimento, niente di che, no anzi per lei una grande e impervia montagna da scalare, ma dopo un'inizio un pò faticoso,con  un pò di scivolate ... ora la vedo decisa,  tosta, si è armata di ottimi scarponi, corde di fibra ultimo ritrovato e moschettoni (rigorosamente arancioni) super tecnologici e viaaaaa ... ha ripreso l'arrampicata ... Brava Bebe...
E Lui l'ADOLESCENTE, quello sconosciuto, prima liceo, compagni nuovi, scuola nuova, ritmi nuovi, compiti ... tantissimi e forse di più, ED ORA SDRAIATO SUL DIVANO... per riposarsi ...arghhh ... grrrr ... cellulare naturalmente a portato di mano, anzi di pollice e indice ... non sia mai.
Lui il mio piccolo grande giullare di corte, simpatico, ironico, spiritoso, intelligente ... quando va bene, quando il virus adolescenziale lo infetta ... sono guai per tutti, stupidaggini a gogo, ormoni che parlano per lui ... acqua questa sconosciuta ... solo profumi e deodoranti...montagne di vestiti sul letto ... sulla sedia ... per terra. Salviamociiiiiii ...
Bene amiche e amici questo è ... per oggi ...  avrei tantissime altre cose da raccontarvi, dirvi ... ma ne avremo di tempo per stare insieme, raccontarci, confrontarci (lo spero) e per berci una tazzina di caffè ... a proposito di caffè ... domani vi racconterò del mio nuovo amico Alberto IL PRODUTTORE DI CAFFE'.
A domani ...



Oggi parliamo di libri ... anche perchè ...

Buongiornooooooo amici ... ma che bello essere di nuovo qui con voi,chiunque siete, dove siete o quanti siete ... sono fiduciosa ... 
Oggi vi voglio parlare di libri, perchè??? perchè non se ne parla mai abbastanza, perchè io non potrei vivere senza un libro in mano, senza avere libri in giro per casa ... libri, libri, libri ... anche se per ora le mie due cozze non hanno, in questo, preso da me ... anzi ... ma anche per questo sono fiduciosa ... mi viene in mente il film Mediterraneo,il capolavoro di Salvatores ... dove il grande Abatantuono alias Sergente Lo Russo disse "chi vive sperando muore ..." ... frase memorabile in un film indimenticabile.
Ma torniamo a noi, anzi ai libri, martedì 24 settembre a Milano ci sarà la presentazione del nuovo romanzo di Sveva Casati Modignani #Palazzo Sogliano", mi sto organizzando per poterci andare, incrocio le dita ... se ci riuscirò poi posterò foto , impressioni ... I hope. 
Amo i libri della Signora Sveva perchè raccontano,  raccontano le donne, raccontano la vita, raccontano la mia Milano, con una scrittura che ti avvolge dalla prima parola fino all'ultima, quando inizi a leggerli non  vorresti staccarti mai, perchè fisicamente sei seduta sul tuo divano di casa, ma con il cuore sei dove sono i personaggi, tifi per l'una piuttosto che per un'altra, diventi amica della tua preferita, insomma sei con loro e vivi con loro, soffri con loro ... e vi assicuro cari amici che sensazioni così le ho provate e le provo con pochi autori, e ne conosco tanti tanti ... poco alla volta ve li farò conoscere.
Se riuscirò ad organizzarmi, agenda alla mano  tipo Amministratore delegato, andrò alla presentazione  con la mia Beatrice e con una  difficile manovra di corruzione sto cercando di convincere anche Edoardo, il grandone di casa (un giunco lungo lungo , magro magro ma bellissimo di 14 anni ... in piena adolescenza ...aiutooo ... ne parleremo) .
Solo un'accenno ad un'altro libro che mio marito ha scovato, Paola Calvetti il titolo "Parlo d'amor con me"Vita e musica tra le mura di Casa Verdi ... straordinariamente commovente ... struggente, delicato, nostalgico, un pochino triste ... leggetelo, ve ne prego ...


p.s. sto studiando come completare il blog ... ci guardiamo, ci osserviamo ... lui delle volte mi prende in giro ... ma sono convinta che prima o poi diventerà mio amico.

Baci baci
Paolina

lunedì 16 settembre 2013

Naturalmente presentazione ... spiegazioni e ...

Eccomiiiii... ci sono riuscita, dopo tanto sudore, meningi spremute, incavolature, domande, pianti, rinunce, riprese ... il mio blog.
Siate indulgenti, vi prego o miei futuri lettori, con pazienza capirò quello che ci sarà da capire, inserirò quello che serve inserire ... intanto vi voglio spiegare il titolo.
E mamma sia ... dopo anni passati tra clienti altezzosi da convincere, costi di spot pubblicitari, affissioni che tappezzano le nostre città ed altre forme di pubblicità ... ho deciso con convinzione (più o meno) di dedicarmi a tempo pieno alle due creature che in questo momento stanno affrontando le ire dei professori di matematica e le parole (talvolta effetto sonnifero) della sempre e mitica (in ogni liceo del ... mondo) professoressa di Italiano e Latino.
Ed ora dalla mia casa, che magari un giorno vi presenterò, dirigo questa piccola Azienda a conduzione molto familiare, colazioni, bucati, letti da rifare, cose da pulire, compiti da controllare, spesa da fare, pianti da consolare, liti da sedare e poi ... un marito da amare, una mamma da seguire e pseudo (piccole note polemiche...) o future amiche da coltivare ... e poi i miei LIBRI, le mie piante, i miei disegni, i miei mobili vintage che richiedono una nuova vita, nuovi colori ... e il cibo, pensare come un ristorante, pianificare il menù settimanale ... ed ora finalmente lui il blog, che raccoglierà le miei ire, le mie idee, i miei progetti, magari anche qualche piccolo consiglio, non certo come fare la mamma, ma come affrontare determinate piccole situazione, poi tante notizie, fotografie dei miei lavori, e sarai, tu mio caro blog, il mio diario, riuscirai a sopportare le migliaia di parole che il mio piccolo cervello oramai si rifiuta di contenere?
A presto