lunedì 30 dicembre 2013

Auguriiiii !!!


Un saluto veloce per rinnovare gli auguri a tutte e a tutti. Tra campi da sci e di bob, casa da sistemare,  la bomba da mangiare (gentilmente offerta da un collega macellaio mancato), amici da salutare, compiti da fare (purtroppo quelli non ci abbandonano mai), emozioni (soprattutto da parte della mamma) nel vedere i pargoli dotati di sci o snowboard, ansia da tenere sotto controllo per le belle ma un pò difettate ginocchia di Bea, mariti da preservare dal freddo ... spettacolari paesaggi coperti di neve con un cielo azzurro che sembra dipinto ... un gatto da coccolare perchè terrorizzato  dai botti ... attendo  con grande fiducia il 2014. Non sono riuscita ad abbandonarvi per troppi giorni ... mi mancavate ... Rinnovando il mio grazie, vi auguro Buon Anno. 
Paola

venerdì 27 dicembre 2013

Santa Maria Maggiore e gli auguri.

Vi regalo questa suggestiva, romantica fotografia della piazza principale di Santa Maria Maggiore. Un luogo che evoca magie, fantasie, colori, racconti, tradizioni. Una piccola perla della Valle Vigezzo, una località forse non tantissimo turistica, vip, alla moda, ma amata da molti per la pace e la tranquillità che si respira. Il mio luogo pieno di ricordi, dove tutte le volte è come se fosse la prima volta, dove tutte le volte scopro qualcosa di nuovo, nonostante sia più di vent'anni che lo frequento. Lo sento mio forse perchè si trova appunto in Val Vigezzo chiamata la Valle dei Pittori, forse perchè ci sono piccoli paesini che sembrano usciti da libri di favole. Dove i racconti sulle streghe che abitano questi boschi si mischiano alle storie degli spazzacamini.
Arrivederci care amiche e amici, mi prendo qualche giorno di vacanza, stacco un pochino la spina ma voi  non abbandonate questo piccolo spazio di parole che è il mio blog. C'è molto da leggere e rileggere.
 Fra cinque giorni finirà questo 2013, e inizierà un nuovo anno. Ognuno di noi ha delle speranze, delle aspettative, dei sogni, dei bisogni, dei desideri. Il mio 2013 tra le varie traversie nel percorso della mia strada, mi ha dato la gioia di poter realizzare un piccolo sogno, questo blog, e le aspettative sono state largamente superate, e questo grazie a voi. 
Grazie amiche e amici, spero con i miei deliri, i miei racconti, le mie storie, le mie nostalgie di avervi dato un pochino di serenità, di avervi fatto sorridere. Quando penso alle decine di persone che giornalmente leggono i miei post, da qualsiasi parte del mondo, sento una gioia e una soddisfazione enorme. E spero continuerete. Vi auguro con affetto tante cose belle, vi auguro di incontrare un grande amore, o di trovare o ritrovare un grande amico (merce rara), vi auguro di trovare un posto di lavoro, vi auguro di stare bene, di diventare mamma o papà, vi auguro di stare insieme alle persone che vi vogliono bene, vi auguro di poter viaggiare, vi auguro di leggere tanti libri, vi auguro di ascoltare tanta buona musica, vi auguro di riuscire ad aiutare chi è in difficoltà, vi auguro di giocare con le nuvole e di mangiare tante  caramelle o lo zucchero filato. Vi auguro di veder il mare, un cielo azzurro o la neve. Buon fine 2013 e buon inizio 2014 con veramente tanto tanto bene da parte di una mamma molto svampita che grazie a voi (scusatemi se mi ripeto) è diventata un "bloggermamma". I love you.

giovedì 26 dicembre 2013

La mia tavola di Natale 2013.

Il Natale è passato sotto una pioggia torrenziale, almeno qui a Milano.Giornata trascorsa in allegria, tranquillità. Avete presente quelle situazioni dove il tempo vola, stai bene, parli, ridi, racconti, giochi?. Sinceramente non passavo un Natale così semplice ma bello, coinvolgente da qualche tempo. Cugini, nonne, nipoti, fidanzati, cognate, nuore, figli  e mariti. Un insieme di esperienze, idee, gioie, dolori e desideri. Un gruppo di persone che si conoscono da un sacco di tempo, ma e che ieri si sono ritrovate in maniera diversa più vera, dolce con tanta nostalgia di tante cose e persone. E una grande speranza nel loro cuore. Un costante pensiero a chi era , a chi è in attesa di "ricominciare " a vivere.  
Regali molto apprezzati. Libri, candele, un deliziosissimo abitino  e ...  un bellissimo notebook Asus con il quale sto scrivendo questo post. Wow devo essere stata proprio brava se Babbo Natale mi ha portato questo mega pc super tecnologico, con schermo touch e con tanti gingillini ... ci metterò un ... anno? per capire tutte le app, tutte le funzioni, tutti i comandi, tutti gli intricati congegni che lo fanno funzionare.  ... Bellissimo. Certo non ha la Mela ma ... ahahahahah .... un giorno vi racconterò della mia passione, anche incomprensibile e inspiegabile e a volte da presa in giro (soprattutto dell'Adolescente) per tutto quello che è Apple. Ma questo oggettino con il quale vi sto raccontando .... non è niente male. Come vi avevo promesso e sopratutto promesso a una mia cugina, Monica, ecco le foto della mia tavola. Molto easy, animalista un pochino bucolica ma che è stata apprezzata. Vi piace?




martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale.

Non vi ruberò molto tempo, volevo augurarvi  un sereno Natale con le persone che vi vogliono bene, con i vostri amici più cari, con i vostri bambini, i vostri figli e anche con quei parenti che ... beh ... è Natale cerchiamo di essere tutti più buoni. E se non lo festeggerete vi auguro comunque tutto il bene che sia possibile. Nella pagina STORIE, il mio piccolo regalo per voi, per ringraziarvi di aver permesso a questo blog di diventare quello che sta diventando, un appuntamento quotidiano per molte persone. Grazie di cuore amiche e amici. Auguri con virtuale e sincero affetto.

lunedì 23 dicembre 2013

Natale, cose da fare e pensieri.

Fuori è ancora buio, i miei ragazzi dormono io già alzata. Oggi come milioni di altre donne, mamme, moglie ci sono tantissime cose ancora da fare. Domani è la vigilia. Mi piacerebbe poter parlare con voi care amiche e chiedervi Cos'è per voi il Natale? Ma sono sicura non avrete tempo ne probabilmente voglia di rispondere.
In questi giorni girando per negozi, in libreria con Luca Bianchini, al supermercato, con le amiche la risposta a questa domanda è stata sempre la stessa, o quasi " Il Natale? uno stress e basta". E probabilmente è così per ovvie ragioni. O forse per stupide ragioni. Per chi è credente è una festa molto importante, la nascita del Cristo, per chi è ateo o evangelista o buddista non è assolutamente nulla. E poi ci sono i bambini, quelli che credono ancora nella magia di Babbo Natale che attendono questo giorno con una sana, sincera, timorosa agitazione e speranza. Certo aspettano il 25 dicembre per ricevere i regali, ma l'attesa del Signore grassottello vestito di rosso, è un'attesa di una speranza, di una magia, di un sogno è la meraviglia della fantasia che nell'infanzia predomina sulla ragione, sul raziocinio, sulla concretezza, sulle banalità, sulla razionalità. E allora io rispondo che per me il Natale è questo, credere ancora che esiste Babbo Natale. Credere nella magia delle persone. Credere che sono fortunata per quello che ho. Quando per caso ti rapporti con alcune realtà che non sono tue normali conoscenze e scopri la dignità di un padre che da un anno senza lavoro, è disposto anche ad andare a fare i mestieri per regalare qualcosa in più a sua figlia. Oppure due genitori che lavorano praticamente sempre per poter pagare il mutuo, per comprare i vestiti alla propria bambina oppure per cercare di darle un futuro più "umano". E ti accorgi che queste persone sono sempre con un bellissimo sorriso sul viso e negli occhi. Anche questo per me è il Natale, avere la fortuna di conoscere questi genitori.  Ieri in un settimanale ho letto  un'articolo di una bambina,Virginia, che un giorno chiese al padre  se esistesse o no Babbo Natale perchè gli amici sostenevano che era tutta una bugia degli adulti. Il padre non sapendo bene cosa rispondere le disse di fare la domanda al New York Sun, un'importante quotidiano dell'epoca, siamo nel 1897. "Se il Sun ti dirà che esiste allora è vero". E la bambina scrisse una lettera al quotidiano. Il difficile compito di rispondere fu di un vecchio giornalista  ed ex corrispondente di guerra. La sua risposta fu pubblicata il 21 settembre del 1897 e commosse i lettori perchè interpretava la vera magia del Natale è divenne un cult della cultura popolare americana.
"Si, Virginia, Babbo Natale esiste", scrisse il giornalista . I tuoi amici,  sono stati contagiati dal cinismo degli adulti e riescono a credere  solo a ciò che vedono ,ma le cose più vere e reali di questo mondo sono quelle che nè bambini nè adulti possono veder e toccare. Come sarebbe arido il mondo se Babbo Natale e le bambine come te, Virginia, non esistessero! ..."
Il giornalista concluse la sua risposta  così " Tra migliaia di anni, Virginia, anzi no, tra decine di migliaia di anni, Babbo Natale continuerà a rendere felici i cuori dei bambini". E io aggiungo queste parole (prese dall'articolo) alzi la mano il cinico che ha il coraggio di contraddirlo.

venerdì 20 dicembre 2013

Ricordi ... sulla neve.

Edoardo ha espresso il desiderio di imparare ad andare sullo snowboard.  Sicuramente cercheremo di accontentarlo perchè io, anche se ora non si direbbe visto la mia attuale avversione per il freddo, sono cresciuta sui campi da sci. Per anni una domenica si e una no, alle quattro del mattino (per alcuni inverni insieme a mia madre e al gruppo di genitori ...verso i quindici anni sola con gli amici e le amiche)  mi caricavo gli sci in spalla mettevo il thermos di pasta e quello  di cioccolata calda nel mio zaino e insieme ad un'altro gruppo di "fuori di testa" prendevamo il pullman, prima del CAI (Club Alpino Italiano) poi organizzato da un gruppo di amici e via verso le piste della Valle d'Aosta, del Piemonte, della Lombardia, alcune volte del Trentino. Giornate  passate a sciare, la tensione delle gare,tante grolle dell'amicizia bevute in baite fumose e calde, il freddo che noi non sentivamo,  i primi amori e tante tante  risate. Bellissimi ricordi. Ma il ricordo dell'inizio  di questa passione è quello che amo di più. Tutto cominciò negli anni 1974/5. Una settimana bianca speciale, io mia nonna Adele e mia zia. Luogo Livigno. All'epoca un gruppo di baite costruite lungo una strada. Un luogo ancora fuori dal tempo.  Un luogo di confine. Un paese in provincia di Sondrio,  da sempre conosciuto per il suo particolare stato di zona extradoganale. All'epoca forse c'era solo un piccolo albergo, noi eravamo ospiti di una Signora, nella sua casa, possiamo dire l'antenato  di un attuale b&b. Avevamo una camera bellissima dove il legno la faceva da padrone. Letti simili a quelli delle fiabe con coperte colorate e caldissime. Un profumo persistente di legno, di pino bruciato, di aria pura e di neve. E la neve, tantissima bianca, lucente  e meravigliosa. La padrona della casa aveva due figli una femmina ed un maschio. La femmina sui sedici anni, la prima maestra di sci della mia vita. Fu  grazie a lei che misi gli sci per la prima volta nella mia vita. Quante volte dentro di me l'ho ringraziata per avermi fatto scoprire questo meraviglioso sport. Il fratello molto più grande di noi era un uomo che per me rimase sempre avvolto nel mistero. Sapevo che lavorava ma non capivo  cosa facesse perchè arrivava a delle ore inusuali, poi dormiva poi ripartiva e di colpo spariva per ricomparire dopo qualche giorno. Mi ricordo che per andare " a lavorare"  usava gli sci. E questa cosa gliela invidiavo, anche io avrei voluto andare a scuola con gli sci. Per due inverni frequentammo questa famiglia. Poi cambiammo località sciistica. Ma di quei giorni per la prima volta sulla neve, quei lunghi sci che all'inizio mi intimorivano, quella ragazzina che con una rude gentilezza mi insegnò le prime cose, e quell' uomo così misterioso e sua madre sempre con quella crocchia sui capelli, vestiti scuri e mai un sorriso, anche se era di una bontà fuori dal comune. Ecco tutto questo è rimasto dentro di me. E  le partite di carte? Svegliavo mia nonna che fuori era ancora buio per poter giocare. E lei mai una volta che mi disse di no. Ricordi di momenti indimenticabili. A proposito l'uomo misterioso ... era un contrabbandiere. Già ... 
Ecco alcuni scatti ... la sottoscritta in tutto il suo splendore nella meravigliosa tutina anni '70 ... E dell'impianto di risalita cosa ne pensate? E la neve? Tantissima. 




mercoledì 18 dicembre 2013

L'idea per la tavola del pranzo di Natale.

E come vi avevo promesso oggi vi racconterò della mia tavola per il pranzo di Natale. L'idea di realizzarla come vi dirò, l'ho avuta da una bravissima blogger interior design Sarah Tognetti appassionata, come me, dello stile  shabby chic. Ho curiosato nel suo blog shabby chic interiors, vi consiglio di farci un giro per le amanti di questo stile, e ho trovato quello che fa per me. Una tavola easy, lineare, semplice, pulita. La tovaglia sarà ecrù, i piatti spaiati, alcuni saranno color panna con un profilo d'oro, dote della mia mamma, altri saranno bianchi con dipinte tenui roselline, dote di mia nonna Adele. All' interno del primo piatto metterò una bella mela rossa, pulita lucidata ... tipo quella della strega di Biancaneve ....per il tocco di colore natalizio.  Le posate anche loro spaiate e provenienti dalle  doti delle donne della mia famiglia. Sto cercando nei mercatini dei piattini da dolce da sistemare al fianco di ogni piatto di portata con appoggiato sopra un piccolo pensiero, devo ancora decidere cosa. Sono orientata verso sacchettini di tessuto vichy con all'interno o dei dolci (magari i miei fichi ... vi ricordate uno degli ultimi post?) oppure  lavanda ... oppure ... vi sarò sapere.
I bicchieri  saranno molto semplici, per l'acqua i miei bicchieri stile " vecchia osteria" e per il vino il classico bicchiere da vino. Tovaglioli sempre color ecrù. Decorazioni sulla tavola, essenziali candele bianche, qualche pigna , qualche ramo di pino. Pulite e lineari caraffe per l'acqua. E i miei vestitini segnaposto. Dei piccoli vestiti femminili e maschili per agevolare la seduta degli ospiti ...  



lo stile impero

Per darvi un'idea di come sarà vi regalo una fotografia della tavola di Natale ... ad Agosto di  Sarah Tognetti  . Leggete il post riguardo alle foto della tavola di Natale. Vi divertirete.

Spero di avervi dato qualche interessante spunto per realizzare una tavola adatta anche a questo momento di grande crisi. Con pochi accorgimenti e veramente pochissimi denari avrete un'effetto caldo, intimo e molto ma molto chic. 


lunedì 16 dicembre 2013

Il Panettone, storie.


Direi che  siamo quasi in operazione di arrivo. Albero fatto, presepe anche. Inviti in fase di definizione ma già perfezionati, pranzo di Natale già delineato. E tradizione delle famiglie Milanesi acquisto del Panettone. Un  tipico dolce milanese che oramai è conosciuto, e non voglio esagerare,  in tutto il mondo.
Pensate che durante il periodo natalizio è fra i prodotti gastronomici più consumati sul pianeta, dopo la pizza e gli hamburger.
In passato vi ho già parlato di un libro del giornalista Paolo Sciortino, una raccolta di racconti, storie, novelle e leggende della mia Milano.
Naturalmente il signor Sciortino ci racconta anche del panettone. Delle sue origini vere o presunte. Delle leggende legate a questo buonissimo e tipico dolce di Natale (anche se negli ultimi anni si trovano panettoni anche a febbraio) ... Ma io sto parlando del vero panettone, quello artigianale, quello con le uvette che sanno di uvette con la pasta gialla non bianca sbiadita dei prodotti adibiti alla grande distribuzione.
Sciortino nel libro descrive le varie e presunte fonti che danno origine a questo dolce.Storie che si intrecciano con varie  tradizioni, che alla fine dei conti hanno più di mille anni.  Una di queste mi è piaciuta tantissimo e voglio regalarvela. Dedicata alle milanesi e ai milanesi che amano le tradizioni.

 "Sera di Natale del 1945 alla corte di Ludovico il Moro. Al cuoco fu chiesto di addolcire gli animi dei commensali con qualcosa di speciale, ma il dolce fu dimenticato in forno e si bruciò. Al piccolo Toni, sguattero, venne l'ardire di proporre una sua pietanza cucinata la mattina con gli avanzi di farina, burro, uova, scorza di cedro e uvette. Manco a dirlo fu un tripudio di gole soddisfatte. E da allora , a Natale, si mangia il " Pan del Toni", ovvero il Panettone." 

da Misteri, crimini e storie insolite di Milano
di Paolo Sciortino





venerdì 13 dicembre 2013

Santa Lucia e il menù di Natale.

E con oggi, Santa Lucia, siamo a - 12. Le cose da fare sono ancora tante, regali compresi ... ma come scrivevo ieri sulla pagina Facebook di Echemammasia https://www.facebook.com/pages/Echemammasia/440840766022410 i regali per gli adulti saranno sicuramente orientati verso i libri. Per l'Adolescente ci penserà Amazon e la piccola è in attesa di vedere se si esaudiranno i desideri che ha scritto nella letterina per Babbo Natale. Probabilmente anche per lei sarà questo l'ultimo anno dell'attesa del Signore vestito di rosso e con una bellissima e folta e sempre curata barba bianca e delle sue magiche renne. Poi sicuramente le sue richieste saranno ben altre ...aggiungo purtroppo ... . Quell'attesa la notte di Natale, il non far rumore  altrimenti Babbo Natale non si farà vedere. Preparare la ciotola di latte e il piatto di biscotti (abbiamo deciso che a Babbo Natale piacciono le stelline del Mulino Bianco) e l'insalata per le renne. Tutte queste magiche atmosfere andranno via con la sua infanzia e saranno solo dei bellissimi e dolcissimi ricordi ... soprattutto per me ed il suo papà.
Ma ritorniamo sulla terra con questioni più pratiche e reali. Il pranzo di Natale. Finalmente deciso menù. Come antipasto non potranno certo mancare i crostini di fegatini di pollo, tradizione toscana, fatti da una delle nonne. In abbinata ai crostini delle focaccine preparate dalla sottoscritta guarnite di prosciutto, salame e pancetta. Non mancheranno olive, patatine, tramezzini con burro e salmone e stuzzichini con il meraviglioso formaggio della mia amica Patrizia e delle sue Ramate www.leramate.it. Come primo piatto ci saranno i ravioli in brodo, brodo di carne fatto dalla sottoscritta e ahimè ravioli, si freschi, ma non fatti dalla mitica nonna Carla. E' la prima volta  da quando ho iniziato ha frequentare la sua tavola, che non mangeremo i suoi perfetti e buonissimi ravioli ... . Ho pensato poi di aggiungere ai primi della pasta con il radicchio, semplice e molto apprezzata dai ragazzi. Come secondi avremo il meraviglioso ... pollo ripieno della nonna Nina, un piatto oramai di tradizione che mio padre adorava. Aggiungiamo del vitello tonnato. Non mancherà la salsa verde per chi desidera un pezzettino di gallina lessata o lesso. Contorni insalate varie, zucchine grigliate, patate al forno. Piccola pausa e poi formaggi, gorgonzola, pecorino, parmigiano e lo stagionato delle Ramate. E con i dolci mi sono scatenata. Panettone ripieno di cioccolato e mascarpone, panforte, cantucci, panettone classico, pandoro tiepido con crema di mascarpone e fichi ripieni di mandorle e avvolti dal cioccolato.
Direi che ci siamo, forse un menù non propriamente natalizio per la tipologia di portate. Ma un menù che racconta della mia famiglia, delle sue tradizioni e gusti. E la decorazione della mia tavola seguirà la semplicità del menù. Alla prossima con posate spaiate, piatti bianchi, mele e tanto altro.


mercoledì 11 dicembre 2013

Bibliotecaria.

Una volta alla settimana mi trasformo, insieme ad altre mamme, nella bibliotecaria  della scuola media che ha frequentato l’Adolescente e ora frequenta Beatrice.
Un ex aula , adibita a biblioteca, qualche banco, una scrivania e delle  bellissimi librerie tipiche delle scuole degli anni 60’? Direi di si. Un numero sempre in aumento di libri, romanzi, storie, racconti, saggi. E l’andirivieni di questi bellissimi quasi ragazzi e ragazze che “costretti”  dai professori devono scegliere un libro.
Quante risate alle loro spalle ci facciamo io e le mie amiche mamme .  Arrivano naturalmente in gruppo o in coppia, salutano e se ti conoscono noti  che si sentono più sicuri e  autorizzati a scherzare. Mentre scelgono i libri, sussurrano (che per questa età è un parlare con tono di voce umano, dato che normalmente urlano …), si prendono in giro. Alcuni ci raccontano della verifica appena fatta o di quella che dovranno fare nelle ore successive. Altri s-parlano dei loro professori che li costringono a leggere … Le ragazze arrivano quasi sempre in coppia e molto timidamente ti sorridono e ti chiedono consigli sulla lettura. Alcune ci raccontano che le loro madri le puniscono  perché passano troppo tempo con il cellulare in mano o non leggono abbastanza … e non si rendono conto che di fronte a loro hanno  proprio delle mamme …  Poi c’è l’eccezione … come sempre … un bimbo di prima media. Una bella faccia pulita, due occhi azzurri che sorridono. Parla con noi, si perde in racconti anche personali, come il nonno che sta poco bene. Durante l’intervallo viene a trovarci. E’ questo fatto naturalmente ci sconvolge, perché pensiamo ai nostri figli … l’intervallo passarlo in biblioteca???
Tanti visi, voci, personalità, storie … e quell’odore che è una prerogativa delle scuole … un insieme di ansie, sudore,  lacrime trattenute, piccole gioie, primi amori … e tanta paura . Certo non tutti si possono definire angioletti, ma quando vengono da noi lo sembrano ed è forse  questo che ci fanno tanto sorridere.

“ Tu sei così giovane, così al di qua di ogni inizio, e io ti vorrei pregare quanto posso di aver pazienza verso quanto non è ancora risolto nel tuo cuore, e tentare di avere care  le domande stesse come stanze serrate e libri scritti in una lingua molto straniera. Non cercare ora risposte che non possono venirti da te perchè non le potresti vivere. E’ di questo si tratta: di vivere tutto. Vivi ora le domande. Forse ti avvicinerai così, a poco a poco, senza avvertirlo, a vivere un giorno lontano la risposta."

Lettere ad un giovane poeta.

Rainer Maria Rilke

lunedì 9 dicembre 2013

Fichi al cioccolato.

Buongiorno amiche e amici, questa mattina primo esperimento culinario per il Pranzo di Natale. Certo non farò di tutte le pietanze la prova, ma alcuni  dolci ed altre piccole cose, voglio farle prima  assaggiare ai miei personali  critici, puntigliosi e dal palato fine (?) .
Come vi dicevo questa mattina tra una ghirlanda da finire, casa da sistemare, abiti da stirare e tanto tanto altro, ho preparato i fichi ripieni di mandorle e intinti nel cioccolato. Ora detto così sembra di una difficoltà spaventosa, ma gli ho preparati in un batter d'ali.
Eccoli nella loro splendente semplicità e ipercalorica bontà: 


I fichi mandorle e cioccolato.

Ho comprato i fichi al supermercato, le mandorle già sgusciate e il cioccolato fondente.
Ho inciso i fichi nel senso della lunghezza e ho inserito all'interno una o più mandorle in base alla grandezza, li ho poi ripiegati su se stessi per "chiuderli". Nel frattempo ho fatto sciogliere del cioccolato fondente, con un cucchiaio di farina. Ho immerso per metà i fichi nella salsa di cioccolato. Gli ho messi sulla gratella da pasticciere con carta da forno a raffreddare e far solidificare il cioccolato e ...dopo circa un'ora ... pronti da mangiare. Assaggiati da Edoardo, recensione molto positiva. Probabilmente non ho rispettato le linee guida di pasticceri o regole di pasticceria. Non ho misurato la temperatura del cioccolato. Non ho seguito nessuna ricetta, solo un ricordo e un desiderio.
Il ricordo è dell'ultimo mio viaggio in Puglia, vedete Viaggi, di un tipico ristorante di Ostuni, un ristoratore e una cuoca simpatici, affabili, gentili .... come solo i pugliesi sanno essere, un barattolo di vetro con all'interno fichi (naturalmente non comprati al supermercato, ma raccolti dalle loro piante !!!) ripieni di mandorle. Il desiderio di mio marito, che ne ha mangiati una quantità che mi vergogno a ripetere. Io ho aggiunto il cioccolato per soddisfare il delicato e adolescente palato di Edoardo. Ed ecco i miei fichi della nostalgia.
Ho pensato di prepararli per il giorno di Natale  per dessert pre o post caffè. E anche di metterne tre o quattro in un  sacchettino, magari di tessuto  vichy bianco e rosso e donarli o metterli ... dove?
Più avanti vi dirò dove e come, quando vi racconterò e vi farò vedere come voglio addobbare la tavola. Semplice, easy e naturalmente chic ...

domenica 8 dicembre 2013

Scighera e albero di Natale.

Oggi a Milano ci siamo alzati con la Scighera (la nebbia). Quindi giornata perfetta per fare l'albero di Natale. Ognuno di noi ha il suo compito. Il Papy mettere le lucine sul terrazzo (già fatto!!!) e devo dire quelle piccole lucine gialle avvolte nella nebbia sono molto suggestive ... Edoardo con il suo supporto morale ... è insostituibile !!! Beatrice la mia folletta  mi aiuta con la sua fantasia e creatività e quest'anno ci sarà anche l'aiuto sicuramente non molto costruttivo ... ma forse più disfattista del gatto Tigro. Direi che siamo al completo. Magari tra una pallina e e una decorazione di legno nel pomeriggio ci scapperà anche una bella cioccolata calda al peperoncino. Una giornata dolce e zuccherosa, piena di magia e nostalgia ...
A proposito di ricordi, ieri sera al Teatro la Scala di Milano c'è stata la consueta apertura della stagione lirica con la Traviata del maestro Verdi. Una giusta conclusione dell'anno dedicato alla sua nascita. Premettendo che  non sono una tecnica esperta delle opere liriche, dei cantori o delle musiche, amo quest'opera perchè come vi dissi in uno dei miei primi  post sono cresciuta con una zia che amava l'opera e con una nonna che canticchiava spesso Amami Alfredo, uno dei passaggi più commoventi e caratteristici dell'opera. Cantato da Violetta nel mezzo del secondo atto, quando deve dire addio al suo amato Alfredo, all'insaputa di lui. Un'opera che quando andò in scena non riscosse molto successo, forse per la scarsità degli interpreti. Un'opera che fu censurata in diversi teatri per il risvolto "scabroso" della storia. Una storia d'amore, di passione di rinunce e di dolore...  
Un tuffo nel passato ascoltarla, risentire quelle parole che molte volte mi hanno accompagnato nella mia infanzia, che negli anni avevo abbandonato ... .
Ah ... e poi il mio adorato nonno ... si chiamava Alfredo, vi ricordate?
Buona domenica.



venerdì 6 dicembre 2013

Atmosfera natalizia.

Basta veramente poco per rendere un piccolo angolo della casa già in atmosfera natalizia. Oggi pomeriggio ho iniziato a dedicarmi agli addobbi e alle decorazioni, il vero lavoro lo faremo domenica. Avrò come collaboratrice la mia piccola, il nuovo arrivato Tigro, e naturalmente  il sostegno morale del Grande Capo e dell'Adolescente!!! Tutto quello che vedrete è handmade ... e soprattutto low cost. 
Un primo scatto ...  Nei prossimi giorni vi aggiornerò sul proseguimento dei lavori e sull'idea che ho per decorare la tavola. Pensate sia presto? Forse si, ma conoscendomi devo portarmi avanti almeno con le idee, poi, come sempre, arriverò strozzata con l'acqua alla gola, tirata, stressata, con la paura di non riuscire a fare ed avere tutto!!! Uomini di casa preparateviiiiiii .... Buona serata!!!                


Nelson Mandela.

Oramai  ogni quotidiano cartaceo o sul web, ogni televisione, ogni radio, ogni organo di informazione di tutto il mondo avrà raccontato di Nelson Mandela. Hanno passato al setaccio la sua vita, politica, privata, sportiva. Qualcuno o forse tutti lo hanno definito la coscienza del mondo. Io non voglio annoiarvi ripetendo quello che oramai già sapete. Voglio ricordarlo con una sua frase che lessi qualche tempo fa, ed è rimasta nel mio cuore, nel mio senso di stupore davanti alla grandissima umanità, generosità  e al coraggio, al senso di giustizia e di rispetto e di amore per le persone, per la sua terra ...  di questo grande Premio Nobel.

"Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso"
Nelson Mandela

mercoledì 4 dicembre 2013

Storie di Bea.

Beatrice, la mia piccola Adolescente, forse proprio a causa delle sue difficoltà di apprendimento e dei suoi  problemi fisici,  che a volte la costringono ad aspettare, e mettersi in pausa ha sviluppato una spiccata e bizzarra fantasia, dove spesso si rifugia e alla quale (ne sono convinta) delle volte chiede aiuto. Anche se lei direbbe sicuramente di no, racconta delle bellissime storie e le piace scrivere (del resto non sarebbe mia figlia … ahahaha … ). E come succede dalla notte dei tempi, le bambine crescendo attraversano quella fase che entrano in  conflitto con le mamme, ma nello stesso tempo le vogliono imitare, vogliono assomigliare a loro. E  Beatrice , spugna assorbente delle mie azioni, delle mie manie, dei mie modi di vestire, di portare i gioielli … decide di scrivere un suo blog . … Oggi voglio regalarvi scorci di rare e  piccole meraviglie “letterarie”,  perché fanno sorridere , perché fanno tenerezza, perché voglio premiare il suo desiderio di esprimersi anche con le parole senza la h, o gli accenti “lasciati a dormire” o i tempi dei verbi … “personalizzati”…  Perché  “utilizzare” la fantasia, scrivere e soprattutto leggere possono veramente fare la differenza … E lo scrive una donna “quasi matura” (ma con la certezza che non lo  diventerà mai) , che da  sempre  vive immersa nelle sue storie e in quelle di altri amici. 

      

Le notizie  di Bea

LE PRIME NOTIZIE

Cari signori e signore dal titolo  capirete di che cosa voglio parlare, ma beh non tutti amano la musica  anzi loro dicono che non li piace pero nel fondo del cuore si sa che li piace . . . ok sto correndo troppo facciamo cosi ricomincio tutto!!!!!!!
Benvenuti a tutti signori e signore dal titolo capirete di che cosa vorrei parlare della musica. Iniziamo con parlare di uno strumento io vorrei parlare | spiegare  lo  strumento che io suono adesso diciamo che lo faccio come hobby  e sarebbe … il …  pianoforte … io adoro il pianoforte perché il suono è bellissimo io ho solo 11 anni e ho iniziato l’anno scorso e adesso io e i mio maestro Agostino (dopo vi parlerò di lui vi divertirete un mondo) stiamo lavorando sul VALZER del MOSCERINO bello si molto bello.
Vi avevo promesso di parlare di Agostino il mio maestro ,allora da che cosa incominciamo? … o si incominciamo  da quando si fa le domande da solo , si risponde da solo  e poi ride da solo così  tu per solidarietà ridi con lui!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

È ora di andare a letto a dormire ci si vede domani ragazzi per parlare di altro  ciao a tutti ragazzi e seguitemi se volete nuove notizie. Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!                                                                             La vostra BB  blog !

IL GATTO

Ciao a tutti ragazzi eccomi ritornata, oggi vi vorrei parlare  di una cosa e sarebbe il gatto . Già  io e mi fratello vorremo un animale domestico abbiamo provato  con il cane ma non c’è stato verso allora abbiamo deciso di provare a chiederli il gatto. Mio padre dobbiamo ancora convincerlo ma credo che fra un  po’  avremo un nuovo amico . A  voi piacciono i gatti? Ho già in mente un nome POLLY carino vero ? Beh poi dobbiamo vedere con i mie genitori  e mio fratello.
Questo l’ho aggiunto dopo, E’ FINALMENTE ARRIVATO TIGRO, il gatto più bello, simpatico e golosone del mondo. Il nome Tigro lo scelto io, e mio fratello e stato d’accordo. Secondo me nevicherà. Hahahahaha

                                                                              La vostra bea

LA FESTA DI HALLOWEEN

Eccomi ritornata , ogni halloween la mia amica Francesca fa una festa a casa sua , visto che c’è la sorella  grande, solo che quest’anno non la farà perché deve andare a fare uno spettacolo di danza proprio la sera di halloween  e non farà la festa , però io vorrei festeggiare halloween e allora ho deciso di fare una festa a casa mia e l’ho detto  a mia mamma e lei ha detto :” Certo tesoro ,” fino a qui tutto bene poi mi dice: ”Ma chi vuoi invitare?!”Ecco ero messa male perché dovevo scegliere tra tutte le mie amiche alla fine  ho deciso di invitare alcune delle mie amiche preferite   e sono: Carlotta , Giorgia , Siria, Sara e Carlotta .
Non vedo l’ora che arriva la sera per festeggiare questa notte di paura.


La vostra paurosa BB BLOG

lunedì 2 dicembre 2013

Possibilità ???

Buongiorno amiche e amici, è lunedì e l'inizio di settimane a dir poco febbrili, concitate piene di impegni e di attese.
Ieri mattina, quasi costretto dal padre,  il sempre più lungo Adolescente ha letto il Corriere della sera ... naturalmente non cartaceo, ma sul nuovo fresco giocattolino che è arrivato a far parte di questa famiglia ... il Tablet!!!
Mentre preparavo una buonissima crostata con la marmellata di fichi, lo guardavo sdraiato sul divano, con le sue lunghe e magrissime gambe, il suo viso che ancora non ha una sua definitiva dimensione, come del resto tutto di lui. E mentre leggeva commentava con me le notizie, devo dire che l'idea del Grande Capo di costringerlo a leggere il giornale è stata proprio una bella pensata, non so per quanto andrà avanti ma per ora mi godo questi rari momenti di tranquillità e intesa con lui.
Una notizia lo colpisce in maniera particolare, la legge e alla fine come immaginavo succedesse mentre lo ascoltavo mi dice "hai visto mamma? il gioco che faccio al pc è considerato un eSports" ed io "scusami, ma non ho capito" , " si mamma," con un tono di voce tra lo stupito (che non capisco) e il condiscendente. " eSports sono i nuovi sport su internet!!!"" Alcuni giochi online sono stati classificati come sport professionisti."
Bene, riassumendo, oltre  comprare oggetti di qualsiasi foggia, tipo, prezzo ... oltre conoscersi, parlare, chattare, vedersi, fare sesso ... oltre  informarsi, sapere, sostituire ... abbiamo anche lo sport!!! Le ecommerce ... le email ... ed ora gli eSports. Acronimi di Electronics ecc... ecc ... Un mondo di E.  L'articolo raccontava di un ragazzo poco più che ventenne che è diventato un campione del gioco che ha appassionato anche Edoardo e alcuni suoi amici, un gioco che fa numeri impressionanti, un gioco online di strategie, ed attualmente questo giovanotto guadagna circa € 600.000 all'anno!!! Un ragazzo come tanti, o forse no, bravo a scuola, che inizia a giocare  e con il passare degli anni (circa 3), diventa ricchissimo .... Un bellissimo specchio per allodole? O un possibile futuro dei nostri ragazzi? Del resto, per colpa nostra, si devono arrangiare, arrabattare, devono inventasi  di ogni per poter guadagnare qualcosa, che siano diplomati, laureati, laureati con master. Allora ben vengano queste opportunità che la rete offre. L'unico grande pericolo è quello che li allontani troppo dalla realtà, quello di credere che con un semplice (anche se vi assicuro che non è così) gioco si possano guadagnare parecchi soldi ... quello di credere che senza particolari sacrifici, in breve tempo si può arrivare a certi livelli economici ... 
Ma io non mi sento di condannare questi ragazzi, alla fine sono figli della supertecnologica, sono figli di un mondo praticamente allo sfascio e come dei moderni Don Chisciotte cercano un'alternativa  ad una vita con poche prospettive. E noi genitori quasi moderni cercheremo di essere dei buoni Sancio Panza, equilibrando e concretizzando i loro sogni ... con o senza la E.





venerdì 29 novembre 2013

E Natale arriva ...

Anche non volendo, da domani 30 novembre, inizieremo a fare il conto alla rovescia per  il giorno più aspettato, angosciante, meraviglioso, magico dell'anno ... il 25 dicembre, Natale.
I sentimenti che ho verso questo giorno sono diversi e controversi. Vorrei che non arrivasse mai per lo stress dei regali, dei pranzi e delle cene, per la prepotente nostalgia che si avverte delle persone che non ci sono più e di conseguenza la nostalgia dei Natali della mia infanzia , quando tra genitori, nonni, zii, cugini era una grande  festa.  Il profumo dei crostini di fegatino di pollo, dei ravioli in brodo, della pasta al forno, del pollo ripieno, del panettone ripieno, dei cantucci del panforte ...  un misto di tradizioni ... toscane, lombarde, piemontesi. Partite  infinite di mercante in fiera, dove mio padre era il battitore e con la sua ironia ci faceva ridere fino a stare male, dove c'era sempre una zia o la nonna che  non capivano cosa dovevano fare, come sistemare  le carte, dove noi cugini volevamo solo vincere ...litigando o alleandoci contro "i grandi" ...  quanti meravigliosi indelebili e bellissimi ricordi.
Ora quell'atmosfera non c'è più ... e mi manca, tanto. Però ora ci sono i bambini ... ops scusate gli adolescenti che nonostante tutto aspettano la notte di Natale con trepidazione ... anche se oramai dubitano fortemente dell'esistenza di Babbo Natale. Anzi mi correggo, il grande, lungo Adolescente sappiamo già cosa  pensa, è la piccola che si trova  in quella fase che vorrebbe crederci ma sente i suoi amici (soprattutto maschi) che ripetono già da agosto che Babbo Natale non esiste ma che siamo noi genitori a comprare i giochi desiderati. Un giorno, riguardo a queste dichiarazioni, mi disse "sai mamma i miei amici maschi dicono che Babbo Natale non esiste, che siete voi a prendere i giochi, e io gli ho risposto ... si certo i nostri genitori vanno di notte a fare acquisti!!!" Dolce, beata ancora per poco innocenza ... continua a crederci, non perdere anche questa certezza della tua infanzia. Quando saprai la verità ci rimarrai male, molto e capirai come è difficile il mondo degli adulti, senza la misteriosa, magica presenza di Babbo Natale e di tante altre fantastiche storie.
Scusatemi il prematuro post sul Natale, ma nonostante le contraddizioni, alla fine, in fondo in fondo amo questo giorno, amo la preparazione dell'albero di Natale, del presepe, l'allestimento della casa con decorazioni, rigorosamente vintage, shabby e chic, che naturalmente vi racconterò e mi piace cucinare. E mi piace soprattutto ricordare ... già ... perchè penso che i ricordi siano  una parte importante della nostra vita adulta, senza di loro saremmo solo  come una bella scatola ... ma assolutamente vuota. 
Seguitemi e nelle prossime settimane ...  vi stupirò con effetti speciali. Magari dandovi anche qualche spunto .


giovedì 28 novembre 2013

Il laboratorio low cost

Chi come me traffica con pitture, stoffe, pennelli, colle immagino abbia sempre desiderato un angolino tutto per se, un posto dove mettere tutto il materiale. Spesso nelle tante case che ho cambiato (ad oggi siamo arrivate a 7 ... ) ho sempre cercato questo piccolo mondo tutto mio, ma non ci sono mai riuscita . Quindi pennelli, colori, acquarelli, stoffe, tele, sassi, cianfrusaglie, matite e tanto tanto altro, riposti in armadi, in scatole, in ceste  e quando mi servivano una faticaaaaa ... tirali fuori, poi sistemarli su di un tavolo, poi riporli dopo aver finito. Molte volte mi passava anche la voglia di sfogare la mia creatività. Poi come sempre accade  per caso, nella mia ultima casa, un angolo del salone non sfruttabile. Un calorifero, una bella finestra su un balconcino ... la mia bella testolina inizia vorticosamente a girare, ma non riesco a focalizzare come sfruttarlo senza rovinare il resto del salone ... Un giorno compro uno dei miei giornali "Country Chic" e sfogliandolo trovo la soluzione ... un laboratorio low cost, vintage e naturalmente chic!!!
E così inizio a comprare dal mio fornitore ufficiale di accessori sempre low cost, stile nordico (IKEA), delle tende bianche con dei motivi rossi, che riprendono la poltroncina che ho nel salone. Poi prendo delle mensole di un vecchio armadio  che ho smontato sempre Ikea e all'improvvisato Geppetto, Marco,  le faccio tagliare della misura giusta. Come piano da appoggio utilizzo un bellissimo e vecchissimo tavolino che non trovava una sua giusta e bella collocazione nel resto della casa ...  e il laboratorio di Paola comincia a prendere forma ... Aggiungo delle lucine, candele, scatole di latta. Qui delle foto:
eccolo

le mensole
Un particolare


E' un angolino piccolo, caldo, intimo e meraviglioso. E' ancora work in progress ... ma piano piano sta diventando come l'ho sempre sognato. Sono troppo felice ... finalmente qui NESSUNO potrà metterci parole, becco, lingua o quello che vuole ... E' MIO E TUTTO MIO !!! Chi ha orecchie per intendere intenda e intenda bene!!




mercoledì 27 novembre 2013

La fiducia.

FIDUCIA: atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità. Vocabolario Treccani www.treccani.it.
Stamattina in macchina con i miei liceali si parlava appunto di fiducia nelle persone, in ciò che dicono e poi mettono in pratica. La disquisizione è nata a causa di un Youtuber famoso che ha creato una determinata situazione per raccogliere like e di conseguenza denaro da donare (solo una parte del ricavato)  alla Croce Rossa Italiana pro Sardegna. Ottima iniziativa, lodevole e criticata da altri Youtuber ... e appunto i due lunghissimi adolescenti sostenevano che se hai fiducia in una persona, se vuoi condividere con lui/lei un'iniziativa, devi arrivare fino in fondo ... avendo appunto fiducia in quello che dice e che fa. Ohhhh .... mi viene da dire dolce e beata tenerezza, quando credi che tutto è bianco o nero, giusto o sbagliato, bello o brutto. Dove sostieni con forza e vigore le tue idee, anche andando contro tutti ... Purtroppo non è sempre così. Non voglio fare la disillusa dalla vita e dalle persone ... ma .... La fiducia un bellissimo sostantivo come amicizia, amore ... indispensabili per la vita, per poter vivere bene, appagati, sereni ... tre parole che (più o meno) ci dovrebbero differenziare dagli animali. Si conoscono persone, amici, amiche, fidanzati, amanti e immediatamente si ripone in loro una fiducia delle volte smisurata, perchè sono affini a te, perchè ti hanno conquistato, semplicemente perchè gli vuoi o le vuoi bene. Poi un giorno tutto cambia la bellissima, nobile, indispensabile fiducia crolla, come un muro, viene giù facendo un fragoroso rumore, assordante ... e tu devi andare avanti, riprendere quei mattoni e rimetterli uno sopra l'altro, con una precisione impeccabile, fai fatica, sudi, ma non puoi fare altrimenti ... ci vuole tempo, tanto tempo e alla fine quel muro è ricostruito, ti allontani per guardarlo bene ... e ahimè ti accorgi che non è più quello di prima, è storto, fatto male, impreciso ... inguardabile. Allora per renderlo decente ti inventi qualsiasi cosa, lo dipingi, lo decori, ci metti dei fiori ... Ma lui rimane così precario, instabile e ti devi accontentare ... e girarti e proseguire la tua strada. Devi andare oltre ... per tanti motivi!!! Sei stata ferito, tradito ... Non pensavi che un'amico o un'amica si comportasse così? Non credevi che la persona che vive con te potesse darti tanto dolore? ... Speravi di aver riposto giusta fiducia al tuo collega? ... Ahahahah ... scusate se rido ... ma oramai la fiducia, l'umiltà, la comprensione, il rispetto per gli altri sono chicche per pochi pochissimi intimi. E mi dispiace per i nostri figli perchè oltre a tutto il resto che non va ... devono fare i conti anche con una meschinità e un'ipocrisia ... IMBARAZZANTI!!!
Quindi ragazzi e ragazze indignatevi sempre per le cose che ritenete giuste, credete in quello vi piace e quello che volete fare. Non permettete agli altri di schiacciarvi ... lo so pura utopia.... ma la speranza che le cose cambino c'è sempre. Anche se ... 


"Chi vive sperando muore cagando! Sergente Lo Russo: isoletta dell'egeo che non conta un ca**o, 1941." 
Diego Abatantuono

Mediterraneo

martedì 26 novembre 2013

The tea ...

Nonostante io non sia particolarmente attratta dalle culture giapponesi e/o cinesi, c'è un prodotto di loro quasi esclusiva prerogativa  che uso quotidianamente e di cui non potrei fare a meno. Se posso lo porto con me anche quando vado via. Sto parlando del tè, il tè verde. Stamattina frugando in uno dei miei cassetti  tipo pozzo di San Patrizio, dove si possono  trovare  fotografie,  coltellini serramanici, fiori secchi, vecchi diari, portamonete dei nonni ... ecc ... ho ritrovato una piccola brochure sul tè, che mi ricordo, presi da un banchetto di un mercatino di Abano Terme qualche anno fa. 
Una piccola guida sui vari tipi di tè, sulle loro coltivazioni, sui benefici. Il tè è la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l'acqua. E cosa sorprendente, che forse molti non sanno, ha tantissime proprietà terapeutiche e anti odore ed è impiegato anche in cucina. Il tè  verde svolge azioni diuretiche, è uno stimolante e dimagrante e soprattutto, il tè verde,  ha un forte potere antiossidante. Pensiamo ai cinesi grandi bevitori di tè verde e  maggiori fumatori del mondo, si ammalano di tumore ai polmoni, in rapporto alle sigarette e alla popolazione, molto meno di noi europei.  Non è sicuramente un paravento dietro cui nascondersi per giustificare il fumo ...  MI RACCOMANDO .
Certo la colazione italiana per eccellenza è  una bella tazza di latte con il pane, oppure biscotti "pucciati" nel latte o  fette biscottate con la Nutella. Io sono cresciuta a latte e biscotti Bucaneve. Purtroppo, le intolleranze al lattosio sono aumentate in maniera esponenziale, in casa mia nessuno di noi può tollerare  il latte. Quindi ci siamo adattati al tè, prima le bustine , quelle classiche che si trovano nella grande distribuzione, poi il tè da infusione .... bellissimo e delizioso. Non stupitevi, al momento solo io utilizzo questo tipo di tè, i pargoli e marito sono ancora legati alla comoda, insulsa bustina .... Ma  riuscirò a convertirli. Come  la battaglia per utilizzare  lo zucchero di canna ... anche qui riuscirò a farli capitolare ... gatto compreso. 
Il tè verde, lo zucchero di canna piccoli accorgimenti di una dieta il più salutare possibile ... Poi penso a cosa mangiano i nostri ragazzi quando vanno da Mc ... e allora mi si rizzano i capelli e devo bere una camomilla per calmarmi !!!

Se volete saperne di più sul tè,  visitate questo sito www.ilsignoredelte.it.



lunedì 25 novembre 2013

Le giornate di Bookcity

E i miei due giorni d'aria e di libri sono passati. Ahimè ...  Un weekend favoloso, passato insieme a Jane Austen e Sveva Casati Modignani ed a tante donne che vivono con il naso dentro un libro ... 
Sabato pomeriggio in una piccola sala del Teatro Elfo Puccini di Corso Buenos Aires a Milano ho assistito ad una proiezione di "Ragione e sentimento" uno dei capolavori letterari di Jane Austen. Tre ore di sentimenti, emozioni e grandi travolgenti amori. Ho scoperto anche l'esistenza del canale della Feltrinelli LaEffe, che trasmette film, documentari, fiction, interviste solo esclusivamente di libri ... Insomma la mia televisione. Se vi interessa canale 50 del digitale terrestre. 
Ieri pomeriggio incontro con una delle mie autrici preferite, Sveva Casati Modignani, Bice Cairati. Una dolcissima signora, senza peli sulla lingua che ama quello che fa, scrivere storie di donne per le donne. Diretta, sincera e milanese. Una milanese DOC, che adora questa Milano oramai "involgarita", così da lei definita. Ma che non cambierebbe con nessun luogo o città del mondo. La capisco. 
Ha dato un'anteprima del suo nuovo lavoro, che proprio oggi GIORNATA MONDIALE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE  vi voglio "svelare" . Sta scrivendo un racconto legato all'atroce e purtroppo attuale violenza domestica. Non vedo l'ora di leggerlo ... e SOPRATTUTTO non vedo l'ora che certi uomini capiscano e si rendano conto che nonostante i loro soprusi, le loro violenze ed il loro bieco potere,  noi DONNE continueremo  A LOTTARE ... Sempre.




sabato 23 novembre 2013

Libri e incontri.

Carissime amiche un saluto veloce ... oggi e domani sarò occupata con i libri. Il pomeriggio l'ho passato con Jane Austen ed il suo " Ragione e sentimento". Domani l'incontro con Sveva Casati Modignani e la Fiera del libro usato. Mi sembrava brutto non augurarvi buon sabato e buona domenica. Vi racconterò tante cose belle.
See you soon



venerdì 22 novembre 2013

Bookcity, la Via della lettura.

E' partita ieri la nuova edizione di Bookcity nella mia meravigliosa Milano. Una Via della lettura  che si snoderà dal Castello Sforzesco alla Rotonda della Besana. Un'iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli “Corriere della Sera”, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si sono affiancati la Camera di Commercio di Milano e l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani). Ci saranno tantissimi eventi, incontri, presentazioni, laboratori, letture. Per 4 giorni, fino a domenica 24 novembre la nostra bellissima città sarà invasa da parole, parole e parole. Che meraviglia, per chi ama la lettura. E un'occasione per chi si vuole avvicinare al magico mondo dei libri ... una naturale medicina che fa bene all'anima e soprattutto  al cuore. Io naturalmente parteciperò a degli incontri. Uno doveva essere la presentazione del libro di Luca, La Cena di Natale di Io che amo solo te ... ma non ho potuto parteciparvi ... e non dico perchè altrimenti potrei diventare troppo volgare, scurrile e da censura ... GRRRRRRRR!!!
Care amiche e amici non vi ho ancora detto che collaboro con www.libreriamo.it un social magazine per la diffusione e la promozione dei libri, della lettura e della scittura ... aggiungo io. A breve su questo sito sarò online un mio nuovo blog ... vi darò poi tutti i rif. e nell'aerea BookCamp è stato pubblicato il mio racconto Ti voglio scrivere una lettera. Orgogliosa ... andate sul sito e sbirciate. 
Come vi scrivevo qualche riga fa andrò a due presentazioni per conto di Libreriamo, uno sarà "Un tè con Jane Austen ... " come poter rifiutare un'invito del genere? Jane Austen la scrittrice femminile per eccellenza ... "l'artista più perfetta per le donne" come l'ha definita Virgina Wolf, chi non ha letto il suo capolavoro Orgoglio e Pregiudizio? Romanzo affascinante, storico, meraviglioso ... come non rimanere incantati dal Signor Darcy? e di Elisabeth ne vogliamo parlare?
Domenica andrò finalmente a conoscere una delle mie preferite scrittrice italiane, Sveva Casati Modignani. Ma posso essere più contenta??? Nooooo ... naturalmente avrò marito e probabilmente cozze al seguito. Vi racconterò cosa succederà, soprattutto se riesco a convincere l' Adolescente (sempre più lungo) a venire con noi .... già rido. 
Se sabato o domenica non saprete cosa fare, dove andare vi consiglio di farvi  un giro (naturalmente parlo alle milanesi) lungo questa Via speciale, questo il sito di bookcity per tutti gli appuntamenti e informazioni. http://www.bookcitymilano.it/.


" Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni. "
Ugo Ojett

mercoledì 20 novembre 2013

Una fuga ...

Ieri mattina dopo l'ennesima "gita" in ospedale, mentre torno alla macchina sotto la pioggia torrenziale, al grigiore, all'umidità prendo una repentina e drastica decisione ... voglio dedicarmi un'ora, senza figli, marito, gatto, amiche, mamma, parenti ... Fuggo dall'asse da stiro, dalla polvere, dal cibo, dall'aspirapolvere, dalpensierodelgesso ... e felice come una bambina alla quale hanno appena promesso un giro nei paesi dei balocchi ...  mi dirigo ... verso la Feltrinelli. E voi direte questa sarebbe un fuga? Si per me si, perchè ieri 19 novembre è uscito un libro che aspettavo con trepidazione, La cena di Natale di Io che amo solo te, scritto da Luca Bianchini. Arrivo alla Feltrinelli  e chiedo il libro. Ancora non è sugli scaffali, il commesso deve andare a prenderlo nel magazzino. Meglio ... penso ...fresco fresco direttamente dalla Mondadori ... sono ancora più contenta.  Prendo il libro e vorrei iniziare subito  a leggerlo, sono curiosa, emozionata ... cosa succederà a Mimì e Ninella nella notte più magica dell'anno? E zia Dora come si vestirà? Nancy riuscirà ad esaudire il suo desiderio un  pò ... particolare? ... Con il libro in mano poi esagero con la fuga, mi compro degli orecchini, dei braccialetti ... e un maglione. Naturalmente tutto low price. Con il mio desiderato bottino faccio ritorno alla mia casa, alle mie faccende, alle mie due cozze e mezzo (il gatto). Con un pensiero che mi rende euforica ... la sera, al caldo del mio piumino di rose (dipinte), nella mia bellissima stanza con la pioggia che tamburella sul tetto ... andrò ad una cena molto speciale. 
Amiche vi consiglio di comprare questi due libri IO CHE AMO SOLO TE e LA CENA DI NATALE di Io che amo solo te - Luca Bianchini. Fanno innamorare, fanno passare delle ore piacevoli e divertenti. Potrebbero essere un regalo perfetto per un'amica speciale, per una sorella ... e voi cari maschietti regalatelo alle vostre mogli, amanti, fidanzate o compagne ... vi assicuro che le farete felici ... "innamorandosi di nuovo? di voi"

p.s. grazie a Marco, mio marito, e ai suoi pranzi vicino alla Mondadori!!!

RICORDATEVI #nonmolliamo PER I NOSTRI AMICI SARDI!!!


martedì 19 novembre 2013

Tragedia in Sardegna

Voglio utilizzare questo mio piccolo spazio per diffondere i numeri e gli aiuti che potrebbero servire agli amici Sardi. Non ci sono parole per la immensa tragedia che ha colpito la nostra bellissima Sardegna.
Aiutiamoli e soprattutto non DIMENTICHIAMOLI!!!

Condivido i numeri per le EMERGENZE in Sardegna.
Il centralino del 115 è in tilt. 
Per le ++EMERGENZE++ questi sono i numeri:

Zona #Olbia: 0789 69502; 0789 52020; 366 6617681. 
Zona #Uras: 348 7074692; 347 1240911

Servono gommoni e mezzi pesanti a #Berchidda 3346837575

Chi ha strutture alberghiere, b&b o spazio in casa le sta mettendo a disposizione della protezione civile usando su twitter l'ashtag#allertameteoSAR. Usatelo solo per segnalare emergenze.

Enel per segnalare guasti e black out: 803 500

Questa pagina resta a disposizione di segnalazioni e offerte di aiuto. 

domenica 17 novembre 2013

Poesie ... lontane.

Tutto quello che desiderava era solo farsi amare e amare
senza bugie, sotterfugi, cose non dette, silenzi  incolmabili.
Tutto quello che desiderava era avere qualcuno al suo fianco e renderlo felice.
Tutto quello che desiderava era passeggiare in riva al mare o a Central Park e parlare, ridere, bere un buon caffè e magari prendersi per mano e correre ... così senza motivo come due bambini. E poi abbracciarsi.
Tutto quello che desiderava era leggere storie d'amore e raccontarle, con tutte le emozioni possibili . 
Tutto quello che desiderava era condividere tutto quello che di bello e di brutto la vita le riservava.
Tutto quello che desiderava era sfiorarsi  e stare bene.
Tutto quello che desiderava era sentirsi a casa in qualsiasi parte del mondo.
Tutto quello che desiderava era guardarsi negli occhi e vedere il cuore.
Tutto quello che desiderava era, erano tante piccole semplici ma grandi cose.


Scritta sui banchi di scuola nel lontano ... insomma tanti anni fa. Ritrovata in un vecchio libro di epica. E' dedicata ad ognuna di voi care amiche. Buona domenica.





venerdì 15 novembre 2013

Mi hai salvata ...

Piove, fa freddo tutto è grigio  e noi in casa. Per noi intendo l'Adolescente, la mia piccola Adolescente, ritornata bambina visto la sua condizione di stampellata, ed aggiungo ingessata ... ma sorvoliamo ... e naturalmente Tigro. Vi voglio raccontare un episodio che mi è successo ieri, una situazione divertente ma anche paradossale. Ospedale, dalle 8.00 del mattino, attese su attese , poi finalmente il verdetto quasi definitivo sul ginocchio della mia bambina ... Siamo stremate, stanche, affamate, bisognose di un bagno decedente. Sono quasi le 15.00 o 3 p.m. devo chiamare per farmi venire a prendere, e proprio in quel momento mi arriva il messaggio del mio gestore telefonico che il credito è esaurito, di conseguenza non è più attivo nemmeno internet. Cosa faccio? Ah lampo di genio, chiedo dove posso trovare un bancomat, mi dirigo a questa stupenda invenzione (almeno credevo) per effettuare una ricarica ... Ma la perfida macchina mi dice " Al momento non è disponibile effettuare ricariche telefoniche " ... Grrrrr ... Ed ora? Devo chiedere a qualche compassionevole Signora se mi fa fare una telefonata ... Poi mi giro e vedo lui ... una visione, un colpo al cuore, nostalgia, tenerezza ... ricordi ... mi avvicino quasi timorosa, ho paura che non mi voglia ... . Sono di fronte a lui ... e ... miracolosamente mi accorgo che mi può togliere da quella situazione spiacevole. Dentro di me gli chiedo perdono e ... alzo la cornetta. Già il telefono a muro , non più a gettoni, ma con le monete ... la tastiera, il suo piccolo display. E mi viene da ridere, siamo nel 2013 in un mondo 3.0, satelliti, wifi, cellulari che diventano computer e viceversa, tutto il mondo civilizzato gira intorno alla rete, oramai se non hai uno smartphone sei OUT  ... tutti o quasi hanno un computer ... la tecnologia ... possiamo fare tutto con la tecnologia ... O QUASI ... aggiungo io. Infatti vengo salvata in extremis, con il rischio di una  crisi di nervi della mi Adolescente stanca, affamate, zoppicante, dolorante ... da un semplice, bistrattato, superato, deriso  telefono a moneta fissato al muro. Assurdo vero? Amiche ed amici forse non mi crederete ma quando ho finito  la telefonata ho rimesso con gentilezza la cornetta al suo posto e  gli ho sussurrato un ... Grazie. Dovevo. 

Aggiungo un p.s. per chi mi conosce ... presa dalla paura che il Telefono non funzionasse, fosse in disuso ...o fosse "offeso" con noi tecnologici ...  non ho neanche tirato fuori dalla mia borsa di Mary Poppins la mia imprescindibile amica Amuchina ... per disinfettare tutto l'apparecchio!!! Il che è tutto dire...