giovedì 24 ottobre 2013

Parole ...

E quando  il cervello si svuota, le parole svaniscono, la mente è piatta ... cosa bisogna fare? Settimana di stanchezza fisica  e  mentale ... ma vuoi vedere che ho il blocco dello scrittore???  E visto che anche una sola lettrice  che ti apprezza e ti segue  fa di me uno scrittore, anzi una scrittrice ... potrebbe essere!!! Mi capita a volte, quando scrivo tanto, quando racconto tanto, ad un certo punto tutto si svuota ... e allora cosa faccio per superare questo status che devo dire odio? Inizio a scrivere magari senza  un filo logico, senza  un senso, ma parole, parole e parole ... e magicamente alla fine tutto ritorna, la mia testolina inizia di nuovo  a riempirsi id idee, dialoghi, personaggi, mezze storie, frasi e ecco di nuovo il vulcano in eruzione che solitamente è. Vi scrivo questo perchè a volte capiteranno dei giorni dove non troverete nulla sul mio blog, perdonatemi e vogliatemi bene lo stesso ... sono i miei buchi neri.
Ecco le parole messe insieme oggi ... per uscire dal mio buco nero ... pensieri.
Oggi in macchina mentre rientravo, ragionavo su alcuni impercettibili cambiamenti che sto notando intorno a me ... leggendo i libri, i giornali, parlando o ascoltando le persone, osservando la gente ... cosa che mi piace molto ... ho notato che c'è una certa nostalgia della famiglia. Si della famiglia di una volta ... oggi, e si stanno moltiplicando, ci sono  le famiglie allargate, in Italia i divorzi, soprattutto al nord, sono in aumento, la tendenza è quella di uno, massimo due figli ... naturalmente per molteplici, validissimi motivi ... dobbiamo tutti correre oltre la velocità della luce, faremmo invidia a Superman, infatti miriamo tutti a diventare delle supermamme e superpapà e naturalmente vogliamo dei superfigli ... Ma, c'è un ma ... se queste sono le tendenze, i mood del nostro super tecnologico presente, del nostro moderno quotidiano ... perchè sempre più spesso si parla, si fa riferimento, si scrive,  si ascolta musica di decenni fa? 
Un esempio  il meraviglioso libro della mia amica Catena Fiorello, con Dacci oggi il nostro pane quotidiano, dove ci racconta con la sua dolcezza e schiettezza la vita della sua famiglia, di suo padre, di sua madre ... delle difficoltà per portare in tavola cibo che fosse degno del nome ...
Oppure l'ultima fatica di Fabio Volo, la storia di due fratelli che dopo anni si riscoprono ... oppure storie di nipoti che grazie a testamenti emotivi delle nonne ritrovano loro stesse ... oppure sentire una famosa dj che mentre trasmette lavora a maglia ... come facevano forse la mamma o la nonna ...  oppure la grande attenzione sul cibo ... decine di trasmissioni, riviste, libri ...  il cibo uno degli ingredienti che fanno da collante per riunire le famiglie ... oppure l' Adolescente che adora i Beatles ...
Io stessa, vuoi per l'età che avanza ... ahahah ... vuoi per la nostalgia di quei tempi, anche su questo blog, ho parlato e parlerò ancora della mia infanzia, delle mie nonne ... e poi il grande ritorno dei vestiti vintage, sono nati come funghi negozi, store, catene, che vendono abiti degli anni 50,60,70 ...
Allora, nonostante questo momento che sfugge, che, se non hai 27 cellulari, 15 ipad, 20 iphone, 32 televisioni, una macchina che è praticamente un robot con le ruote ... sei uno " sfigato " ...  alla fine ci mancano le grandi famiglie rumorose, che si riunivano intorno ad un semplice piatto di polenta con il sugo di carne, ed erano felici di stare insieme ... che la famiglia, gli amici erano le priorità, che in cortile si giocava a pallone, si ballava,  si faceva pallavolo, basket (ai tempi pallacanestro), si imparava a cavarsela nella vita litigando anche con qualche calcio e pugno, senza che intervenisse un genitore furibondo che pronto con il suo iphone chiamava un'avvocato ... si stringevano legami che magari duravano una vita ... ci si sporcava e senza i vaccini anti influenzali gli anticorpi erano grandi come montagne ... che per chiamarsi si usava la voce ... che per innamorarsi si usavano le lettere, le parole ... che ... tante altre cose delle quali, io personalmente ho molta nostalgia ... Delle volte guardo i miei figli e non invidio questo loro mondo virtuale con il quale sono nati,  amicizie che magari nascono da un social ... Quando, raramente, mi capita di andare nei terribili centri commerciali e vedo questi ragazzi/e che tirano sera seduti su di una finta panchina, vicino ad una finta fontana ... con il loro ultimo smartphone sempre a portata di mano ... mi pervade una grande tristezza perchè, e non per colpa loro, non conosceranno mai cosa vuol dire crescere liberi in un cortile, in una strada di quartiere ... giocare e giocare fino allo sfinimento e ricevere una lettera profumata dove all'interno una grafia incerta ti dice quanto ti vuole bene ... 
Nostalgia di tante cose, persone, situazioni ... ma sarà veramente l'eta che sta avanzando troppo in fretta??? Non lo so, l'unica certezza che ho è quella di avere tante cose da dire, da scrivere, da raccontare grazie a come ero a come eravamo prima ... ora è tutta un'altra storia. E non offendetevi bellissimi  e meravigliose Adolescenti  ... questo è il vostro momento ... solo un piccolo consiglio ... ogni tanto ascoltate questi racconti polverosi dei vostri nonni o dei vostri genitori ... vi assicuro che potrebbero anche piacervi ...
Buona serata.

Nessun commento:

Posta un commento