mercoledì 5 novembre 2014

Mamma.

Silenzio. Quasi irreale. Il gatto Tigro dorme il sonno dei gatti quando piove. Edoardo e Beatrice chiusi nelle loro rispettive camere. Cielo nero e carico di pioggia. Io alla ricerca di notizie e informazioni per un progetto che ho in mente e che spero vada in porto. Tutto perfetto o quasi. Fra poco la casa si risveglierà e allora pioveranno richieste, mamma ho fame, mamma non riesco a fare questo esercizio, mamma quando e cosa mangiamo? Mamma hai comprato i quaderni?Mamma mi fa male la gamba. Mamma voglio stare io su quel divano. Mamma non so cosa mettermi domani. Mamma venerdì secondo te pioverà? Mamma non mi faccio la doccia, mi lavo a pezzi. Mamma non ho la penna rossa. Mamma il papà è in ufficio? Devo stampare alcune pagine. Mamma hai dato da mangiare a Tigro? Mamma stasera vai alla riunione della scuola ? Mamma vieni qui un attimo? Mamma mi porti in camera lo zaino? Mamma mi fai i grattini alla schiena? Allora i rari momenti di silenzio diventeranno un ricordo, saranno un bene prezioso, una linfa da cui trarre la forza per  ascoltare tutte le richieste, i pianti, gli sfoghi e le lune storte. 
Ecco che si apre una porta, ci siamo,   sono sicura che tra qualche secondo ... sento dei passi un respiro affannoso che probabilmente sta a significare che il dolore alla gamba o alla schiena non è ancora passato (sto parlando di Beatrice) ed ecco la prima domanda, Mamma dove sei? 
Ah  dimenticavo, abitando in una casa su due piani, molto spesso le domande arrivano fresche fresche  dal cellulare. Mi inviano messaggi su WhatsApp e se non rispondo subito allora aprono la porta del loro rifugio e urlando mi chiedono : Mamma perchè non rispondi??? 

Buona serata. 




Nessun commento:

Posta un commento