lunedì 15 dicembre 2014

La torta di mele della nonna di Benedetta Parodi.


Io non sono certamente  una grande cuoca, anzi nemmeno una cuoca. Quando ho voglia, tempo e come ho già detto in un altro post, tutti i pianeti sono allineati nel modo giusto mi piace mettermi ai fornelli. Soprattutto la domenica mattina quando  per il pranzo cerco sempre di preparare qualcosa di gustoso, particolare e desiderato.
Ogni pranzo domenicale, quando siamo a casa, è sempre composto da un buon primo, un secondo, il contorno e naturalmente il dolce.
Ieri mattina mi sono alzata presto e nelle ore che hanno preceduto la sveglia del resto della famiglia e di conseguenza la fuga della tranquillità, ho cominciato a cucinare e pensare a un dolce. Mi piace svegliarmi presto, quando ancora tutto è silenzio e fare le mie cose con calma. Bere una tazza di tè verde, ascoltare il telegiornale, scrivere o cucinare. In queste ore rifletto, penso, mi consiglio, ahimè parlo da sola, progetto e appunto cucino. Ritornando al dolce che dovevo preparare ho pensato di sfogliare uno dei primi libri scritti da Benedetta Parodi, Cotto e mangiato e ho deciso di fare la classica e mai tramontata Torta di Mele.

Concedetemi una parentesi di nostalgia. Questo libro mi è stato regalato dai miei ragazzi un compleanno di alcuni anni fa. Quando lo aprii e lessi la dedica, mi ricordo, piansi tanto perchè sapevo che l'innocenza di quelle parole presto sarebbe svanita, rapita dall'adolescenza. Ecco la dedica: " Per la mia e nostra ultra mammina. Sei la donna più (tutti gli aggettivi belli) di tutto l'universo. " Scritta da un Edoardo ancora cucciolo e firmata dalla piccola, paffutella e dolce Beatrice. 

Benedetta Parodi nel libro riporta sette ricette di questo delizioso dolce. Io ho sempre fatto la sua ricetta. Ieri, e lo ammetto per sbaglio, ho cominciato a tirar fuori gli ingredienti per la Torta di mele di sua nonna. Quando mi sono accorta dell'errore era troppo tardi e devo dire fortunatamente. Risultato? Fantastico. Soffice, dolce, con i pezzetti di mele che si scioglievano in bocca. Ha riscosso entusiastici consensi, molti di  più rispetto alla solita che preparo, sicuramente  più light ma, assolutamente meno Torta di mele.
Credo che sia il dolce per antonomasia, è la torta che ha sempre preparato nonna Papera, come dimenticarsi della sua apple pie? E' la prima torta che ho mangiato a casa di mia suocera, la prima sera che mi ha invitato a cena. E' la torta che ha accompagnato per tanti anni i pranzi e le cene a casa sua, a Milano o in montagna. 
Credo si possa affermare che la torta di mele è sempre stata e sempre lo sarà la Torta con la t maiuscola.



Torta di mele della nonna

1 kg di mele renette
180 gr di burro
200 gr di zucchero
4 uova
140 gr di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
1 limone
sale

In una terrina mescolare insieme il burro fuso con lo zucchero, poi aggiungere i tuorli, la farina con il lievito, la vanillina e il sale. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente all'impasto. Condire le mele, tagliate a pezzi, con un pò di zucchero e qualche goccia di limone e aggiungerle nella terrina dell'impasto. Amalgamare con delicatezza e versare il tutto in una forma rettangolare foderata di carta da forno (io ho usato la mia solita tortiera rotonda e come sempre non ho usato la carta forno, ma l'ho imburrata ed infarinata). Cuocere in forno a 160° per circa 1 ora, aggiungo io dipende dal forno.






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