venerdì 20 marzo 2015

Un romanzo irresistibile, pane amish dell'amicizia e il mio lievito madre



Lunedì 16 marzo ho deciso di riprovare a preparare il lievito madre. Con alle spalle due tentativi falliti sono andata molto cauta e poco speranzosa.  Prima di riprovare ho navigato, ho letto blog, siti, forum e alla fine ho trovato la ricetta che mi sembrava a me più consona, perchè chiara, precisa e di aiuto. Con una tabella dotata di tutti i passaggi. E oggi 20 marzo, giornata dell'eclissi, giornata dedicata alla felicità e giornata di attese ho fatto il secondo rinfresco. 

Esempio preparazione pasta acida.

FASE 1) Per ottenere una nuova pasta acida è anzitutto necessario produrre un impasto di acqua e farina, lasciato a contatto con l'aria in modo che si arricchisca dei lieviti presenti nell'ambiente.
2 parti di farina (es. 200g)
1 parte di acqua tiepida (es. 100ml)
un cucchiaino di zucchero (o malto o miele) che funge da starter.

Mescolare gli ingredienti ed impastare sino ad ottenere un composto morbido. Praticare un taglio a croce e lasciare riposare il tutto in un contenitore di vetro coperto con un canovaccio pulito e umido, a temperatura ambiente per 48 ore (durante le quali raddoppierà di volume).

FASE 2 (3°-4° giorno). Dopo le 48h di riposo, prelevare una parte di composto (es. 200 grammi) ed aggiungervi:
1 parte di farina (es. 200g)
1 parte di acqua tiepida (es.100ml)
Mescolare gli ingredienti e impastare sino ad ottenere un composto morbido. Quindi lasciare riposare per 48 ore con le stesse modalità elencate per la fase 1.

FASE 3 (5°-6° giorno). Trascorse le 48h di riposo, ripetere la fase 2.

FASE 4 (7°-13° giorno). Trascorse le 48h di riposo, ripetere la fase 3 lasciando però riposare soltanto per 24 ore. Ripetere ogni 24 ore per altri 7 giorni.

FASE 5 (14° giorno). Dopo due settimane dall'inizio della fase 1, la pasta madre sarà pronta. Qualora la preparazione risultasse troppo acida, estendere la fase 4 per qualche altro giorno.
Una volta ottenuta, la pasta madre viene conservata in frigorifero e tenuta in vita e riprodotta per mezzo di successivi rinfreschi ogni 2/6 giorni.

Esempio operazione di rinfresco.
La sera precedente alla preparazione, prelevare il lievito madre dal frigo. Lasciare riposare almeno 15 minuti a temperatura ambiente e aggiungervi farina e acqua tiepida nelle proporzioni di:
una parte di pasta madre
una parte di farina
mezza parte di acqua
Eventualmente aggiungere come starter anche un cucchiaino scarso di zucchero ogni 150g di pasta madre
Impastare e far riposare a temperatura ambiente per almeno una notte. Il giorno seguente:
prelevarne una parte di pasta acida da conservare in frigorifero per le preparazioni future.
aggiungere la pasta acida rinfrescata ai vari ingredienti della preparazione e procedere secondo ricetta 

Mentre impastavo con le narici sature di quel profumo dolciastro e particolare, caratteristica del lievito madre, mi è tornato alla mente un libro che lessi qualche anno fa. Sono svampita, smemorata e in possesso di una serie di agende che  dovrebbero aiutarmi a ricordare cosa devo fare, e non succede mai, ma ho una memoria precisa e maniacale  per quanto riguarda la posizione dei miei libri dopo averli letti. Così dopo aver messo il lievito nella sua dolce e tiepida dimora sono andata a prendere il libro, che naturalmente ho ricominciato a leggere.
Mi è tornato alla mente perchè la storia ruota attorno al lievito  madre per preparare il pane amish dell'amicizia. Nonostante porti il nome di una particolare comunità religiosa americana non ha niente a che vedere con loro. L'origine resta parecchio misteriosa. In america viene chiamato così perchè diventa un veicolo di amicizia e condivisione. Ed è il protagonista della storia del libro "La cucina dei desideri segreti". Tutto inizia con uno strano regalo che le persone trovano davanti alla porta di casa. Un dolce e un sacchetto con dentro uno strano lievito. Accompagnano i doni due biglietti che spiegano cosa fare. Un romanzo dolcissimo e trascinante che consiglio assolutamente . 
"Dedicato alle madri" la dedica dell'autrice.



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